Esso non conterrebbe le informazioni sanitarie del paziente, è stato pensato dall'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) per chi teme per la privacy
BERNA - Tutte le persone completamente vaccinate nei centri cantonali hanno ricevuto ieri un SMS per poter scaricare il proprio certificato COVID (65 mila persone circa). Stamane erano già stati scaricati circa la metà dei certificati, spiegava un comunicato del DSSoggi. Chi ha ricevuto le due dosi del vaccino, può dunque avere accesso al suo certificato. Per molti, il dubbio è quello relativo alla privacy, ai tanti dati richiesti.
Proprio per questo l'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT), ha proposto di generare una versione "light" dello stesso certificato. Conterrebbe solamente i dati indispensabili che non possono essere esclusi.
Non vi sarebbero infatti le informazioni sanitarie del soggetto. Sarebbe considerato valido in Svizzera grazie a un codice QR firmato.
Il certificato light potrebbe essere disponibile dal 12 luglio. Ora il Consiglio Federale ha messo in consultazione presso i Cantoni l'idea, essi avranno tempo sino al 22 giugno per dire la loro e Berna prenderò una decisione definitiva il 30 giugno