Il consigliere nazionale: “Loro sono i soli difensori del Paese, tutti gli altri no, anzi brutte bestie che rovinano la Svizzera!”
BERNA – Il consigliere nazionale Marco Romano piccona Lega e UDC. La fa con un post pubblicato su Facebook dal titolo “Tra commedie stereotipate e realtà: la Svizzera la distruggete voi!”.
A detta di Lega/UDC, scrive, “rientro tra i vermi europeisti, è il leitmotiv di questa campagna: loro sono gli svizzeri e soli difensori del Paese, tutti gli altri no, anzi brutte bestie che rovinano la Svizzera! È una messa in scena stereotipata. Il PPD è contrario all’adesione della Svizzera all’UE, il PPD difende la via bilaterale perché è l’unica soluzione pratica per partecipare al mercato comune e non essere confrontati a ostacoli in ogni ambito della nostra quotidianità; non ci sono alternative. L'accordo quadro proposto da Bruxelles lo rifiutiamo perché incompleto e lesivo della nostra sovranità. Ai ricatti e alle provocazioni bisogna rispondere a tono, andando avanti!”.
Alternativa? “Spacchiamo tutto e poi? – aggiunge Romano -. Come vogliamo relazionarci con questa comunità europea in grande crisi? La situazione inglese lo dimostra, è impossibile trovare oggi soluzioni migliori. I singoli Paesi delegano tutto a Bruxelles, mentre in casa sono bloccati dalla polarizzazione politica. La Svizzera e il Ticino hanno dei problemi (mercato del lavoro in primis), ma dobbiamo risolverli al nostro interno, tutti insieme (nessuno è scusato e mettersi in un angolo attaccando tutti non permette di andare avanti!)!
Lo spaccare in due i fronti e il delegittimare in continuazione chi la pensa diversamente non è svizzero (siamo il Paese della Landsgemeinde). Questa commedia danneggia il Paese che è confrontato a enormi sfide. Per andare avanti serve volontà di costruire soluzioni e non solo di aizzare il Popolo”.
E conclude: “Questo mio post genererà uno shitstorm (tempesta di m, ndr); cerco di fare il meglio per il mio Paese, sapendo che da soli non si fa nulla e che non esistono soluzioni facili, soprattutto a un mese dalle elezioni”.