Il rieletto consigliere nazionale leghista: "Posso comprendere la delusione di Ghiggia; Pantani non meritava di venire esclusa. E una Lega eccessivamente istituzionale è destinata a perdere"
LUGANO – "Alla fine di questa giornata difficile, ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno sostenuto con il loro voto. Nei prossimi quattro anni farò tutto quanto in mio potere per rappresentarli degnamente a Berna". Inizia così il post Facebook che il rieletto Lorenzo Quadri ha pubblicato al termine della giornata di elezioni Federali.
Nel suo scritto, il Consigliere Nazionale leghista ha toccato alcuni temi emersi durante la giornata, tra cui la non-elezione di Roberta Pantani a Berna. "Sono – scrive – estremamente dispiaciuto e triste per la mancata riconferma della mia collega Roberta, che nello scorso quadriennio in Consiglio Nazionale ha lavorato tanto e bene e non meritava in nessun modo di venire esclusa. Senza di lei, evidentemente, non sarà più la stessa cosa".
E sulla Lega: "Le elezioni federali sono sempre state difficili per la Lega: il risultato di oggi non è una sorpresa, è semplicemente la conferma di quello di aprile. Nel giro di pochi mesi non si potevano immaginare cambiamenti radicali, anche se ovviamente ci si spera fino all'ultimo. Se ci si vuole arrampicare sui vetri alla ricerca di qualche attenuante, si potrebbe dire che il risultato odierno è simile a quello del 2011, quando la Lega raddoppiò sia in Consiglio di Stato che in Consiglio Nazionale, ma allora le condizioni erano diverse. Ritengo, e l'ho già detto, che la Lega debba recuperare il suo spirito movimentista. Una Lega eccessivamente istituzionale è destinata a perdere".
E ancora: "La nuova deputazione ticinese alle camere federali, almeno per quel che riguarda il consiglio nazionale, sarà ancora più lontana dalla popolazione sui temi fondamentali per il Ticino: vedi libera circolazione delle persone, accordo quadro istituzionale, eccetera. Ha vinto il triciclo. Non mi spiego il meccanismo che porta a votare sovranista e anti-UE sui temi, e poi ad eleggere a Berna partiti e candidati euroturbo: la sinistra, che ha raddoppiato i suoi seggi nella deputazione ticinese al Consiglio nazionale, vuole addirittura l'adesione all'UE oltre agli scellerati ecobalzelli (una vera e propria rapina a danno dei cittadini). Contro questi balzelli, è evidente, continuerò a battermi. Perché bisogna combattere le battaglie che si ritengono giuste; paganti o meno che siano".
Quadri esprime solidarietà a Battista Ghiggia, uno dei grandi esclusi. "Un pensiero particolare a Battista Ghiggia, che si è speso molto in questa campagna, ma è stato bersaglio di una squallida e meschina campagna denigratoria da parte della stampa al servizio della gauche-caviar euroturbo (quella che poi pretende di calare la morale agli altri). Posso comprendere benissimo la sua delusione".