Lo chiede il Consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri al Consiglio Federale: "È intenzione della Confederazione risarcire Comuni e Canton Ticino?"
BERNA – L’azienda italiana Cossi/Condotte Spa ha ottenuto nel 2013 da AlpTransit Gottardo SA il lotto “Armamento ferroviario e logistica” della galleria di base del Monte Ceneri, per un valore di ben 138 milioni di franchi. Sul cantiere gestito dalla società, che in patria è incorsa anche in importanti guai giudiziari (arresto del presidente del CdA avvenuto lo scorso anno per presunti reati di mafia) si sono verificate varie irregolarità: salariali, nella gestione dei lavoratori distaccati, oltre che incidenti sul lavoro.
Secondo il Consigliere Nazionale leghista Lorenzo Quadri "da informazioni assunte, risulta inoltre che la Cossi/Condotte SpA non abbia versato le imposte sull’utile dovute a diversi Comuni, al Canton Ticino e verosimilmente anche alla Confederazione. Si tratterebbe di ammanchi per svariati milioni di Fr. Soldi che le casse comunali, cantonali e federali verosimilmente non vedranno mai", scrive in un'interpellanza inoltrata al Consiglio Federale firmata anche da Roberta Pantani.
Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al CF:
1) Corrisponde al vero che la Cossi/Condotte SpA ha, in Svizzera, importanti scoperti fiscali (imposte sull’utile) con Comuni, Canton Ticino e Confederazione?
2) A quanto ammonta lo scoperto nei confronti dell’Amministrazione federale delle finanze?
3) E’ ancora possibile trattenere il dovuto nell’ambito delle liquidazioni ad opera finita? Se no, come intende la Confederazione rimediare all’ammanco cagionato alle finanze pubbliche dalla Cossi/Condette SpA, alla quale lei stessa, per il tramite di AlpTransit Gottardo, ha aggiudicato un lotto di 138 milioni nella galleria di base del Ceneri?
4) E’ intenzione della Confederazione risarcire Comuni e Canton Ticino?