La presenza del ministro ad un evento elettorale dei candidati di centro accende la polemica. Quadri: "Come un galoppino"
BELLINZONA - Sabato Ignazio Cassis ha partecipato a un evento elettorale a Bellinzona a sostegno di Giovanni Merlini e Filippo Lombardi. Una partecipazione immortalata da diverse fotografie in cui il Consigliere Federale appare insieme ai due candidati di centro, stringendo in mano il loro santino.
La presenza di Cassis all’appuntamento elettorale non è sfuggita all’UDC, che nella corsa alla Camera Alta schiera il principale competitore di Lombardi e Merlini, Marco Chiesa. I democentristi, attraverso i loro canali social, hanno criticato con ironia la partecipazione del Consigliere Federale: “Cresce l’apprensione nelle élite partitiche e dunque chi meglio del ministro degli Esteri da utilizzare come ragazzo immagine a Bellinzona, avranno pensato. Cassis è l’unico Consigliere federale disposto a sottoscrivere immediatamente l’accordo istituzionale con l’UE, a versare loro il miliardo di coesione e pronto a battersi per mantenere la libera circolazione delle persone. Cosine che proprio i ticinesi hanno dimostrato di non gradire molto!”.
“Ma Cassis - ha concluso l’UDC a sua presa di posizione - ha bisogno di Consiglieri agli Stati per il Ticino come Merlini e Lombardi che lo assecondino e gli diano man forte. Marco Chiesa sarebbe un problema visto che a svendere la Svizzera non ci pensa proprio!”.
Critiche anche dall’altra parte dell’alleanza di destra, con il Consigliere Nazionale leghista Lorenzo Quadri: “Altro che politica estera. Un Consigliere federale che ha tempo di andare al mercato di Bellinzona a fare galoppinaggio elettorale per l'aspirante senatore PLR "al g'ha ul temp che pècia", come dicevano i nostri vecchi. "Ministri" oberati dal lavoro? Fake news! Speriamo almeno che il buon Ignazio non abbia usato l'areo del Consiglio federale anche per questa trasferta”.
Resta da capire se la partecipazione di Cassis all'evento di Merlini e Lombardi rispetti il protocollo che impone ai Consigliere Federali di restare fuori dalla mischia degli appuntamenti elettorali, ad eccezione dei congressi di partito.