I due ex dirigenti del calcio internazionale prosciolti dall’accusa di frode e gestione infedele. Il Ministero pubblico della Confederazione aveva chiesto una pena detentiva con la condizionale di un anno e otto mesi. Entrambi saranno indennizzati
BELLINZONA - Il Tribunale penale federale ha assolto sia Joseph Blatter, ex presidente FIFA, che Michel Platini, ex presidente UEFA, dall’accusa di truffa in merito al presunto pagamento illegale di due milioni di franchi a Platini dalla FIFA per presunti servizi di consulenza tra il luglio 1998 e il giugno 2002.
Il procedimento per amministrazione infedele, invece, è stato archiviato. I due ex massimi dirigenti del calcio internazionale saranno ora indennizzati, dopo essere rimasti per anni sotto accusa. Il TPF ha stabilito un risarcimento di 20.000 franchi per Blatter. Platini vi ha rinunciato, ma potrà per contro riavere i 2 milioni di franchi congelati dal Ministero pubblico della Confederazione.
L’accusa per i due era di truffa, eventualmente appropriazione indebita, e amministrazione infedele, nonché falsità in documenti. Con la proposta di una pena detentiva con la condizionale di un anno e otto mesi per entrambi. A Blatter era inoltre chiesto un indennizzo di circa 2,2 milioni di franchi. I legali di entrambi gli imputati auspicavano l'assoluzione.
Alla fine, la difesa ha avuto la meglio: secondo quest’ultima il compenso fu perfettamente regolare, frutto di un contratto stipulato oralmente per un saldo di stipendio. Il verdetto tuttavia potrà ancora essere impugnato dal Tribunale Federale.