E ancora: "È normale che a causa del comportamento degli individui nella squadra svizzera, un cittadino svizzero, che sia di prima, seconda o terza generazione di stranieri con il passato migratorio non può permettersi di tifare per la nazionale di calcio Svizzera, anche se condividono lo stesso amore per la squadra svizzera come per la squadra che rappresenta loro paese d'origine? Sicuramente no. Teniamo presente che c'è un'enorme percentuale di membri delle altre comunità come anche quella serba che vivono in svizzera da 40-50 anni e dietro di loro hanno dei figli e nipoti ormai adolescenti, nati e cresciuti qui e che nel cuore si sentono più' svizzeri di molti altri, in questo momento si sentono abbandonati dalla svizzera e indignati dopo un evento sportivo decorato con segno che non ha niente a che vedere con la Svizzera".