Il cantautore ticinese si scaglia contro l'ASF e il CT Pektovic su Facebook: "Ce n'erano altri venti da lasciare a casa prima di lui"
LUGANO – La scelta del selezionatore della Nazionale Svizzera Vladimir Pektovic di escludere Valon Behrami dal giro della 'Nati' ha sicuramente generato qualche malcontento tra i tifosi.
Dopo l'ottimo Mondiale in Russia disputato dal centrocampista cresciuto in Ticino erano in pochi quelli che si aspettavano una scelta simile. Scelta, a detta del giocatore, "politica, presa da chi di calcio non capisce nulla". Vladimir Pektovic ha invece risposto che la politica ha poco a che vedere con una decisione simile e che preferisce puntare sui giovani in vista dei prossimi impegni nella UEFA Nations League.
A "difendere" il calciatore dell'Udinese sui social ci ha pensato anche, oltre a numerosi calciatori svizzeri e no, il cantante Paolo Meneguzzi.
"Raramente prendo una posizione – scrive il cantante sui social –. Ma ditemi una cosa... che senso ha?". Il cantautore ticinese non si capacità della scelta del CT Pektovic e rincara la dose. "A detta di tutti, media esterni e interni, è stato il migliore al Mondiale. Ma di solito si prende una decisione in funzione di un progetto con dei fenomeni dietro. O no? Lasciamo a casa il nostro miglior giocatore per chi? Ce n'erano altri venti da lasciare a casa prima di lui".
E ancora: "Come se la nostra Svizzera avesse i Modric che scalpitano a centro campo...".
Paolo Meneguzzi giudica la decisione "penosa e incomprensibile" prima di rivolgersi direttamente a Valon Behrami. "Tranquillo Valon – conclude nel suo post Facebook –, presto verrai richiamato, da un altro. Per quel che vale... sono con te".