L'ex attaccante della Nazionale rossocrociata si è espresso sull'esclusione del centrocampista dalla 'Nati'. "L'avrei visto bene come figura per convincere i ragazzi col doppio passaporto a scegliere la Svizzera"
LUGANO – La scelta del selezionatore Vladimir Pektovic di escludere Valon Behrami dalla Nazionale sta spaccando in due l’opinione pubblica. Se da una parte c’è chi appoggia la decisione del CT di mettere alla porta uno dei giocatori di maggiore esperienza, dall’altra c’è chi giudica “penosa” l'esclusione del centrocampista dal giro della ‘Nati’.
Se il cantante ticinese Paolo Meneguzzi ha espresso pubblicamente la propria delusione per l’allontanamento di Valon in rossocrociato, l’ex attaccante della Nazionale Svizzera Kubilay Turkyilmaz ha preferito non schierarsi totalmente né da una parte né dall’altra.
“Dal punto di vista sportivo – spiega “Kubi” a Ticinonews – spetta all'allenatore decidere, ma comunicativamente è stato commesso un grave errore”.
“Al posto di Pektovic avrei organizzato una riunione con il responsabile della Federazione, il responsabile delle squadre nazionali e i calciatori interessati. Non è possibile che Behrami abbia dato la notizia prima della Federazione stessa”.
Secondo Turkyilmaz, “Pektovic avrebbe dovuto tutelarsi, mentre Behrami ha reagito troppo in fretta”. “Le porte della Nazionale – dichiara l’ex calciatore al portale – non sono del tutto chiuse, anche se ora è difficile ricucire lo strappo e fare chiarezza”.
E ancora: “Behrami lo vedrei bene come figura per convincere i ragazzi con la doppia nazionalità a scegliere la Nazionale Svizzera”.
“Kubi” conclude l’intervista con Ticinonews con una battuta riguardo alla sua esclusione dalla Nazionale ai Mondiali del 1994. “Pensate che io sto ancora aspettando la telefonata in cui mi annunciano che sarei rimasto a casa...".