La maggior parte dei pazienti è stata rimpatriata dall’Italia, seguita da Spagna, Germania e Francia
BERNA - Dall’inizio di luglio fino al 24 agosto, la centrale operativa della Rega ha organizzato il rimpatrio di circa 280 persone che a causa di problemi sanitari all’estero avevano bisogno di ritornare in Svizzera dove continuare le cure. Per un quarto di loro, si legge in una nota della Guardia aera di soccorso, è stato possibile il volo a bordo di un aereo di linea (alcuni pazienti sono stati accompagnati da medici e personale infermieristico della Rega), mentre per 210 di loro si è reso necessario il trasporto con uno dei tre jet ambulanza Rega.
La maggior parte dei rimpatri dall’Italia e dalla Spagna
Nel periodo estivo, i luoghi d’intervento dei tre jet ambulanza Rega sono stati soprattutto in Europa. La maggior parte dei pazienti è stata rimpatriata dall’Italia, seguita da Spagna, Germania e Francia. Tuttavia, la Rega ha riportato in Svizzera anche pazienti da destinazioni molto più lontane quali Australia, Tailandia e Mauritius.
Le cause principali sono le malattie
L’attività della Rega è soggetta ad oscillazioni stagionali. Per esperienza, nel periodo delle vacanze estive gli interventi con i jet ambulanza Rega sono più numerosi. Le cause dei problemi medici di pazienti all’estero sono molteplici quanto la scelta delle mete preferite dalla popolazione svizzera. All’origine di un rimpatrio aereo ci sono malattie, seguite da incidenti stradali o infortuni sportivi.