CRONACA
Non se ne può più! Maledetta zanzara, ecco come ti combatto
Intervista a Eleonora Flacio, responsabile vettori della SUPSI. "Uno degli aspetti più problematici in Ticino è la coordinazione tra cittadini nelle misure di contenimento. Spray repellenti? Sì, ma..."

PORZA – Chissà quante volte, nel corso dell'estate, le avrete maledette, cercato di acchiapparle con la mani, con la racchetta elettrica o con chissà quale altro metodo. Stiamo naturalmente parlando delle tanto odiate zanzare tigri, nemiche di tutti gli amanti dei pomeriggi all’aria aperta, ma non solo.

Il caldo africano che ha colpito il Ticino nei mesi di luglio e agosto ha inevitabilmente favorito la presenza della zanzara tigre nel nostro Cantone, anche se – ci spiega la responsabile vettori della SUPSI Eleonora Flacio – "dipende da zona a zona".

"Attualmente – continua – ci troviamo nel momento di picco massimo. Alla presenza della zanzara tigre in Ticino ci dobbiamo abituare. È presente da qualche anno e non se ne andrà, anche se la si può tenere sotto controllo".

"Attualmente – afferma la dottoressa Flacio – non abbiamo ancora analizzato tutti i dati, ma direi che a livello di presenza in Ticino siamo in media con gli anni passati e in alcune zone la situazione è decisamente migliorata. Sicuramente, chi ha adottato le apposite misure di contenimento ne avrà viste meno rispetto a chi non ha curato l'aspetto preventivo".

Secondo Eleonora Flacio, uno degli aspetti più problematici in Ticino è "la coordinazione tra cittadini nelle misure di contenimento".

Il metodo più efficace per la lotta alle zanzare tigri è dunque “la prevenzione”, ma come dobbiamo comportarci quando siamo ripetutamente attaccati dalle zanzare tigri?

"Gli spray repellenti – ci risponde l’esperta – funzionano abbastanza bene. Quando fa caldo è necessario ripetere l’applicazione perché con la sudorazione della pelle l’effetto di repellenza si diluisce. Sarebbe, inoltre, consigliabile spraiarlo anche sui vestiti, meglio se di colorazione chiara per attirare meno le zanzare, per prolungare l’effetto di repellenza”.

È invece inutile affidarsi a “ultrasuoni, braccialetti, collane o cavigliere antizanzare. “Le zanzare – conclude Eleonora Flacio – sono attratte dall’odore del sangue che può variare di persona in persona anche a causa dell'alimentazione”.

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