La sessuologa ticinese non si schiera dalla parte della paladina del #MeToo: "Ha perso credibilità. Se avesse avuto la coscienza pulita non avrebbe sborsato 380mila dollari per far tacere Jimmy Bennett"
LUGANO – Le dichiarazioni di Jimmy Bennet a “Non è l’Arena” su La7 stanno naturalmente facendo discutere. Il giovane, lo ricordiamo, ha accusato la paladina del #MeToo Asia Argento di averlo “violentato” quando ancora era minorenne.
Il giovane attore ritiene che l’abuso da lui subito sia “uguale a quello denunciato da Asia nei confronti di Weinstein”.
Sul web sono numerose le persone che si sono schierate da una parte o dall’altra. Noi abbiamo chiesto il parere della sessuologa Kathya Bonatti.
“Personalmente – ci spiega – non mi sono mai schierata dalla parte di Asia Argento perché trovo che abbia sempre utilizzato termini sbagliati. Parlava di abusi al posto di molestie. E questo lo trovo una mancanza di rispetto verso le persone che realmente sono state abusate. Bisogna fare attenzione a nom confondere le molestie con l’incapacità di dire di no”.
“Trovo– prosegue Bonatti– una mancanza di rispetto anche la scena girata da Asia in cui bacia con la lingua un cane nel film Go Go Tales. È vero che si tratta “solo” di un film, ma per me, animalista e vegana, è una scena irrispettosa nei confronti degli animali. Poteva benissimo opporsi, così come “fingere””.
Tornando sulle discusse parole di Jimmy Bennett, la sessuologa crede che “un fondo di verità c’è”.
“Beninteso che non conosco le verità processuali, ma soltanto ciò che riportano i media, trovo che se l’Argento avesse avuto davvero la coscienza pulita non avrebbe mai sborsato 380mila dollari per far tacere il giovane”.
“In California avere rapporti sessuali con un minorenne è reato. Penso che gli sms resi pubblici da Rain Dove in cui l’Argento ammette di aver avuto un rapporto con Bennett parlino da soli”.
Alla domanda se può una donna “abusare” di un uomo la sessuologa risponde in modo preciso. “Anche i rapporti orali possono essere una forma di abuso. Se un uomo non ha un’erezione è difficile aver un rapporto completo. Se davvero l’attrice ha favorito l’assunzione di droghe e alcool di un minorenne, allora… anche questo è abuso”.
Uno degli aspetti più sconcertanti di tutta la vicenda, secondo Bonatti – è “il fatto che Asia Argento e Jimmy Bennett abbiano girato un film (ingannevole è il cuore più di ogni cosa ndr) che parla proprio di questo tema...”.
“Se lei si proclama innocente, allora deve essere considerato allo stesso modo anche Weinstein, naturalmente solo per quanto riguarda Asia Argento e non con altre persone veramente violentate”.
“L’Argento – conclude la sessuologa – ha perso credibilità ed è inutile che si difende dicendo di “non sapere che fosse minorenne”. Dai, lo conosceva da quando era bambino. E più avrebbe potuto/dovuto chiedere a Bennett quale fosse la sua età, se realmente nutriva così tanti dubbi...”.