Quanto viene mostrato nel video diffuso dalla RSI sarebbe solo il più grave dei soprusi subiti dalle tre reclute ticinesi che seguono la scuola Formazione d'addestramento della difesa contraerea
EMMEN – Robe pazzesche, ma che nel 2018 accadono ancora. L’unica differenza è che oggi, con i social, è difficile farla franca. Così questa squallida storia di bieco nonnismo è venuta a galla.
Un video virale tra i militi di una compagnia della scuola reclute DCA dislocata in questi giorni a S-Chanf, come ha riferito la RSI, ha infatti portato alla luce un episodio di nonnismo ai danni di una recluta ticinese. GUARDA IL VIDEO
Il filmato mostrato al Quotidiano dal padre della vittima è stato girato a Emmen, nel canton Lucerna, il 14 settembre scorso e documenta un improvvisato plotone d’esecuzione che, al comando di un sotto-ufficiale, con una gragnola di noci e sassi si accanisce su un giovane milite. La vittima – temendo ripercussioni da parte dei suoi superiori – aveva preferito non denunciare quanto accaduto, ma il video è divenuto virale all'interno della compagnia ed ha spinto il giudice istruttore di Thusis ad aprire un’inchiesta.
Il giovane è stato interrogato lunedì e stando alla testimonianza del padre alla RSI durante la scuola reclute avrebbe subito più di una vessazione da parte dei superiori e dei militi svizzero-tedeschi. Pare infatti che quanto viene mostrato nel video sia soltanto il più grave dei soprusi subiti dalle tre reclute ticinesi che seguono la scuola Formazione d'addestramento della difesa contraerea 33.