Il giudice Ursula Züblin ha accolto la richiesta di scarcerazione dell'ex presidente UDC e ha respinto la domanda di proroga del magistrato titolare dell'inchiesta
LUGANO - Paolo Clemente Wicht è stato scarcerato. La giudice dei provvedimenti coercitivi Ursula Züblin, come riferisce la RSI, ha infatti accolto la richiesta del legale dell’ex presidente dell’UDC Elio Brunetti e respinto la proroga di tre mesi avanzata dal procuratore pubblico Andrea Minesso.
Wicht si trovava in carcere dallo scorso 22 di agosto, essendo sotto indagine per una serie di reati patrimoniali che avrebbe commesso ai danni della moglie e di un investitore. Fatti che il 52enne ha inizialmente negato mentre, riferisce sempre la RSI, negli ultimi giorni avrebbe parzialmente ammesso.
Tornando alla scarcerazione, il giudice Züblin ha ritenuto che non vi fossero più gli estremi per tenere Wicht dietro le sbarre. In particolare per quanto concerne l’inquinamento delle prove. Vi sono, secondo il magistrato, misure sostitutive tali da scongiurare rischi in tal senso.
Dalla vicenda emerge infine un ultimo particolare rilevante. L’avvocato Brunetti ha infatti criticato il procuratore Minesso, parlando di un’inchiesta che “avanza a rilento”, “in maniera del tutto approssimativa e nella totale improvvisazione”.