Il sindaco Giona Pifferi non usa giri di parole: "È una questione di soldi. Melide non versa quanto pattuito"
VICO MORCOTE – C‘e aria di tempesta nella Polizia intercomunale Ceresio Sud. Il Municipio di Vico Morcote – riferisce il Corriere del Ticino – ha chiesto all‘assemblea comunale la disdetta della convenzione che regola l‘accordo, firmato nel 2015, tra i Comuni di Paradiso, Melide, Morcote e Vico Morcote.
“È una questione di soldi – spiega il sindaco Giona Pifferi al CdT senza fare giri di parole –. Paghiamo 100mila franchi all‘anno, mentre Melide non versa quanto dovrebbe“.
Stando sempre al quotidiano, la quota del Comune Melide ammonta a 275mila franchi, oltre allo stipendio di un ausiliario a metà tempo. Tale cifra corrisponde alla metà di ciò che viene versato ogni anno a Paradiso, che gestisce il corpo. Tuttavia, secondo Vico Morcote “Melide dovrebbe, considerato il numero di abitanti, dovrebbe arrivare al sessanta per cento“.
“Al momento della firma della convenzione – continua Pifferi –, avevamo deciso di adottare una chiave di riparto politica per venire incontro a Melide. Di conseguenza, noi, Morcote e Paradiso ci eravamo accollati le spese in più che, teoricamente, sarebbero dovute toccare a loro“.
E ancora: “Vico Morcote versa il 20 per cento in più del dovuto. Melide non ha orecchie per sentirci e in questo modo non ne arriveremo mai a una“.
Il sindaco di Melide Angelo Geninazzi ha risposto seccato alle critiche dei “cugini“. “Quella convenzione – dichiara al Cdt – è stata firmata tre anni fa, non dieci. Se Vico Morcote vuole disdire l‘accordo lo faccia: ne prenderemo atto. Siamo disposti a rinegoziare la convenzione, ma solo a patto che non si parli solo di costi, che tra l’altro per noi, con la nuova legge sulla polizia, sono aumentati quasi del quaranta per cento“.