Il critico d'arte replica alla pornostar italiana: "Fare sesso con una come te è una grande malinconia. Non ti voglio vedere, incontrare e non voglio sapere chi sei"
ITALIA – "Sono stata stuprata da Salvini". Il post provocatorio su Instagram della porno attrice Valentina Nappi ha fatto parecchio discutere (vedi articolo suggeriti). Dopo le dichiarazioni via social contro la Nappi si è scagliato anche Vittorio Sgarbi. Il critico d'arte ha affermato che "ha usato una metafora perché voleva far parlare. Perché non ha detto violenza culturale? Parla di stupro? E allora lo descriva se lo conosce. Ma io la vedo bella allegra e festosa, non ha lo sguardo di una stuprata".
Intervistata da 'La Zanzara' su Radio 24, la pornostar italiana ha replicato a Sgabri e ha spiegato il perché è favorevole all'immigrazione. "Ho fatto gang – dice – con 13 neri, ma i neri scarseggiano. La maggior parte viene da Paesi poveri, con fort idee religiose e non vogliono fare porno. Per il mio mestiere non arriva gente capace, non ci sono proprio persone che lo vogliono fare".
Dichiarazioni che hanno mandato ancora una volta su tutte le furie Vittorio Sgarbi che tramite i suoi profili social ha risposto con un video. "E così – dice – stavo per rinunciare a questa risposta, per orgoglio, per stanchezza? No, non ritengo nessuno indegno della mia ira e quindi la Nappi, una sedicente pornostar, una risposta la merita ed è semplice. Non è una pornostar, è un’attaccabrighe, è una che ha bisogno di far parlare di sé perché non è soddisfatta evidentemente sessualmente neanche della sua scelta di fare quello che vuole del suo corpo".
E ancora: "Oggi questa nuova generazione di pornostar è fatta di ragazze che hanno bisogno di fare politica o di dichiarare cose contro Salvini. Benissimo, ognuno può dichiarare quello che vuole. Devono fare proclami su quelli che vanno bene e quelli che non vanno bene. Io certamente non voglio la Nappi, mi pare una brutta ragazza, una specie di Asia Argento mal riuscita.".
Il critico d'arte rincara la dose: "Fai ca***e, non ci penso nemmeno ad andare a letto con te. Fare sesso con una donna come te è una grande malinconia. Tieniti i neri e fatti i ca**i tuoi. Non ti voglio vedere, non ti voglio incontrare, non voglio sapere chi sei...".