L'ex difensore a poche ore dal via della stagione 2019-2020: "Lugano da quarto posto, per puntare più in sù serve ancora qualcosa. Maccoppi è un valore aggiunto"
LUGANO/CHIASSO – Il tempo di ritiri e allenamenti prettamente fisici è finito. Da questa sera le squadre di Super e Challenge League tornano a fare sul serio. Tra le 20 squadre ai ranghi di partenza ci sono anche Lugano e Chiasso, reduci da una stagione completamente diversa ma allo stesso modo intensa. Se i bianconeri di Fabio Celestini hanno potuto festeggiare il terzo posto, sinonimo di Europa League, i rossoblù hanno strappato la salvezza nei minuti finali nella sfida esterna sul campo del Wil.
Tanti i cambiamenti in casa Chiasso, sia dal lato dirigenziale e tecnico sia nell’organico. Sarà, infatti, Stefano Maccoppi a guidare i momò nell’imminente stagione. Mirati i movimenti in casa Lugano. Dopo il nulla di fatto sul passaggio di proprietà, il presidente Angelo Renzetti ha ribadito fiducia a Celestini, che da quest’anno potrà contare anche sull’apporto di Holander, Aratore, Custodio, Rodriguez, Dalmonte, Lovric e Obexer.
Di Lugano e Chiasso, che inizieranno domenica e sabato il proprio cammino nella stagione 2019-2020, ne abbiamo parlato con l’ex difensore delle due squadre ticinese Orlando Urbano, ora dirigente nella rappresentativa dei calciatori professionisti svincolati.
“Per il Lugano – ci dice poco prima di imbarcarsi per il Portogallo – prevedo una stagione impegnativa. Competendo su tre fronti (Super League, Europa League e Coppa Svizzera ndr), i bianconeri dovranno essere bravi a gestire le energie. Ma credo che gli acquisti portati a Cornaredo siano stati fatti proprio in quest’ottica. A mio avviso, il Lugano può ancora disputare un ottimo campionato. È vero che è andato in Europa, ma fino alle ultime giornate non era certo della salvezza. I bianconeri possono, comunque, salvarsi con più agio rispetto alla scorsa stagione e puntare anche al quarto posto. Per il terzo, ottenuto lo scorso anno, forse devono ancora rinforzarsi”.
Ma cosa manca al Lugano? “Non credo che l’ottimo team di Renzetti abbia bisogno i miei consigli (ride ndr). Sanno come muoversi e dove andare a puntellare la rosa”. Urbano spende parole al miele per il nuovo tecnico del Chiasso. “Maccoppi – continua – è molto bravo. Sa far giocare bene le sue squadra ed è preparato. Sbilanciandomi dico che il Chiasso si salverà senza problemi e che il mister è il vero valore aggiunto dei rossoblù, ancora giovani e magari inesperti”.
L’ex difensore parla anche di Celestini. “Fabio ha fatto un percorso che alla fine lo ha premiato. Quando è arrivato al posto di Abascal non ha raccolto subito i frutti. Ma il lavoro paga sempre e l’accesso all’Europa ne è la dimostrazione. Lui ha lavorato da formica: ha preparato il terreno e ha saputo ottenere quello che meritava. Ripetersi sarà chiaramente difficile, ma auspico che la strada presa sul finale di stagione dello scorso campionato sia quella buona”.
Abbiamo chiesto a Urbano chi è il giocatore del Lugano che può fare la differenza in questa stagione. “Dico Mattia Bottani. Questa può davvero essere la sua stagione. È la bandiera del Lugano, è ticinese e ha qualità enormi. La spinta di giocare in Europa lo può aiutare molto”.