Il consigliere comunale PLR a Lugano: "Il divieto? Misura drastica. Annullare la festa del 22 giugno significa che manca elasticità e sensibilità nei confronti dei più giovani"
LUGANO – La decisione del Municipio di Lugano di interrompere “almeno fino a settembre” gli eventi privati al Padiglione Conza non è stata accolta favorevolmente da gran parte della popolazione, che sui social ha esternato il proprio malumore con commenti piccati. La scelta dell’Esecutivo luganese, lo ricordiamo, è stata presa in seguito alle numerose lamentele inoltrate dai vicini negli ultimi mesi.
Una scelta che non rende felice Rupen Nacaroglu, avvocato, consigliere comunale PLR a Lugano, ed ex gestore dei locali Milk e WKND. “Leggere queste notizie – dice a Liberatv – è sempre spiacevole. Devo dire che non conosco perfettamente le ragioni per le quali il Municipio è arrivato a una misura tanto drastica. Mi auguro che il divieto sia arrivato dopo aver intrapreso una serie di accorgimenti che avrebbero potuto migliorare la situazione come per esempio chiedere agli organizzatori di avere un servizio di sicurezza più numeroso e attento sui rumori e la sporcizia all’esterno del Padiglione Conza”.
“Senza questi presupposti – continua Nacaroglu – il divieto potrebbe non essere proporzionale. Vietare le feste è la misura più drastica che il Municipio può intraprendere per interrompere o limitare i disturbi al vicinato. Se è vero che le lamentele ci sono state queste devono essere confermate e provate e se è vero che sono pochi quelli che hanno dato fastidio sono sicuro che si sarebbe potuti arrivare a una soluzione senza arrivare al divieto totale”.
Tra gli eventi annullati figura quello del prossimo 22 giugno, quando al Padiglione si sarebbe dovuta svolgere la festa del liceo luganese organizzata da Olympus.
“Non è un bel segnale – commenta il consigliere comunale –. Se si è arrivati a vietare la festa di fine anno del liceo cittadino significa che manca elasticità e sensibilità nei confronti dei cittadini più giovani. Sono personalmente sicuro che ci sarebbero state misure alternative possibili per permettere lo svolgimento di questo avvenimento”.