Il deputato liberale: "I due partiti avrebbero dovuto sciogliersi da tempo. Il PLR ha raggiunto i suoi scopi sociali, mentre gli obiettivi del PPD non sono più realistici"
BELLINZONA – "Alleanza di centro tra PPD e PLR? Il est urgent...d'attendre". Così il deputato PLR Franco Celio si esprime sul Corriere del Ticino riguardo al tema della congiunzione di liste in vista delle elezioni federali. Viste e considerate le alleanze di destra Lega-UDC e socialisti e affini "sorge spontanea la domanda a sapere se i due partiti di centro PLR e PPD non farebbero bene ad accantonare le loro antiche rivalità e congiungere le liste".
Ma perché PPD e PLR dovrebbero unirsi? Celio riflette sugli aspetti positivi e negativi. "Quando i due partiti – scrive sul Cdt – sommati totalizzavano l'80% dei voti l'idea sarebbe stata assurda. Oggi, che superano a malapena il 40%, la situazione è diversa".
Secondo Celio, "i due partiti avrebbero dovuto già sciogliersi da tempo perché il PLR ha raggiunto i suoi scopi sociali, mentre gli obiettivi all'origine della nascita del PPD non sono più realistici". Ma per il deputato non ci sono dubbi: "non ci sarà nessuno scioglimento. Lo impediscono sia la tradizionale rivalità e i reciproci pregiudizi. Anzi, piuttosto che fondersi tra di loro, preferirebbero farlo con l'UDC".
Infine, nella sua opinione sul quotidiano, Celio analizza i motivi per cui "molti non gradiscono certi "embrassons-nous", se finalizzati ad obiettivi che di politico hanno poco o nulla. Anche certe pulsioni "anarco-leghiste" del partito di Dadò difficilmente susciteranno entusiasmo del 'congiunto'".