Il Milan club luganese inferocito con la società rossonera: "Siamo presi in giro da anni. Società ridicola e vergognosa. L'unica arma in nostro possesso è disertare lo stadio"
LUGANO – #Pioliout è l'hashtag più gettonato nelle ultime ore. Il nuovo allenatore del Milan non ha nemmeno iniziato il suo incarico e già deve fare i conti con il malumore dei tifosi rossoneri, inferociti della scelta societaria di affidare la panchina a dichiarato interista.
La rivolta rossonera passa anche dal Ticino, più precisamente da Lugano. Tramite una nota pubblicata su Facebook, il comitato direttivo del Milan Club Lugano "si distacca sconcertato dalle ultime scelte e comportamenti della società AC Milan. La gestione dell'esonero di mister Giampaolo è stata indegna di un club con la nostra storia. Nessun rispetto per la persona e nessun rispetto per i tifosi e la nostra storia nell'affidarsi a un allenatore mediocre e interista convinto come Pioli, dopo aver fatto una figuraccia con Spalletti e il suo rifiuto per motivi economici".
Un comportamento che il Milan club luganese giudica "degno di una società di categoria inferiore". "Ci sentiamo – continua la nota – presi in giro da anni, ma mai come quest'anno ci sentiamo in mano a una gestione incompetente e dirigenti dilettanti. Biglietti sempre più cari e società sempre più ridicola. È una vergogna".
E ancora: "Crediamo che l'unica arma in possesso dei tifosi sia disertare lo stadio. Pertanto, in linea con altri importanti club italiani ed europei, invitiamo tutti i nostri soci e simpatizzanti a restituire gli abbonamenti e non presentarsi più allo stadio per il resto della stagione. Ameremo sempre questi colori ma meritiamo rispetto".
A questo proposito il Milan Club Lugano comunica che "non verranno più organizzate trasferte al seguito della squadra per la stagione in corso, e non procederemo più all’acquisto dei biglietti per nessuno. Per i soci che volessero la restituzione della quota versata per la stagione in corso restiamo a disposizione".