La rabbia del Sindacato del personale dei trasporti: "Pazienza esaurita. Ora urgono risposte concrete e immediate"
BELLINZONA – “Trovare un posto in cui sedersi in certe fasce orarie sta diventando impossibile”. Inizia così il comunicato del Sindacato del personale dei trasporti in merito alla sempre più difficile situazione dei treni stracolmi sull’asse del Gottardo. Dopo la testimonianza di un nostro lettore (vedi articoli suggeriti), arriva ora la presa di posizione del segretario sindacale SEV Angelo Stroppini in cui emerge che anche il personale dei treni “deve destreggiarsi in situazioni tutt’altro che semplici da gestire”.
“E – aggiunge – la situazione non sembra migliorare dopo le puntuali segnalazioni da parte del personale”.
Dopo una serie di incontri, i vertici delle FFS hanno specificato che la colpa è “da attribuire al brutto tempo al nord delle alpi, al bel tempo a sud, all’inizio delle vacanze autunnali in Svizzera tedesca e, per loro stessa ammissione, al fatto che nessuno treno supplementare sia stato pianificato. Esternazioni inaccettabili, una presa in giro per clientela e personale”.
“Le FFS – evidenza Stroppini – sono e devono restare un’azienda seria. I momenti di grande affluenza sono noti. Per questo vanno pianificati treni supplementari e sufficiente personale per assistere la clientela. Di pazienza il personale ne ha avuta sin troppa. Ora urgono risposte concrete e immediate. Se l’affluenza di viaggiatori grazie ad Alptransit è di fatto aumentata considerevolmente, le FFS devono essere pronte a farvi fronte. Continuare a scusarsi con la clientela e il personale a questo punto non è più credibile e diventa imbarazzante”.