L'Ente Ospedaliero Cantonale ha avviato un'indagine interna per accertare eventuali responsabilità nella vicenda dell'ex infermiere accusato di aver favorito la morte di 17 pazienti. Il collaboratore licenziato usava in modo improprio le chat
MENDRISIO – Un licenziamento, per uso improprio delle chat interne. È il primo provvedimento arrivato nell’ambito dell’inchiesta amministrativa aperta dell’EOC all’OBV di Mendrisio, per chiarire se ci sono eventuali altre responsabilità dietro a quanto compiuto dall’ex infermiere accusato di aver favorito la morte di 17 pazienti.
Appariva ai più decisamente strano che l’uomo avesse potuto agire da solo, senza complicità di colleghi o senza che qualcuno sapesse, viste soprattutto le foto che giravano nelle chat interne.
In effetti i dipendenti ECO hanno regole rigorose su come utilizzare i social e di sicuro scambiarsi quelle foto non le rispetta: un uomo dunque è stato licenziato per quello, non si sa che funzioni avesse.
Stando a La Regione, l’Ente Ospedaliero Cantonale vuole accedere anche agli atti della vicenda giudiziaria, che al momento coinvolge solo l’ex infermiere, a partire dalla perizia medica richiesta al Centro di medicina legale di Losanna.