Sotto la lente dell'Ente Ospedaliero Pubblico ci sarebbero al momento trre o quattro colleghe, tutte donne. Un'infermiera era stata fermata dalla Polizia per un'intera giornata ma non è indagata dalla Magistratura
MENDRISIO – Com’è possibile che per anni nessuno si sia accorto di ciò che stava facendo l’infermiere accusato di aver accelerato la morte di 17 pazienti, alterando i farmaci, all’OBV di Mendrisio? È la domanda che si sono posti in molti, da quando questo sconvolgente caso è divenuto di dominio pubblico.
Peraltro, oltre ad alternare le dosi di morfina e Dormicum, l’uomo fotografava i pazienti in situazioni per loro imbarazzanti. Com’è possibile che nessuno abbia visto nulla, prima dello stagista che ha denunciato i suoi modi bruschi, dando il via all’inchiesta?
Stando al Caffè, una giovane infermiera era stata fermata per un’intera giornata dalla Polizia e interrogata. Ma anche l’ECO stesso ha aperto un’inchiesta interna. Coinvolte sarebbero tre o quattro colleghe infermiere, tutte donne.
Per il momento, però, sotto la lente della Magistratura c’è solo l’infermiere, che se in un primo momento ha ammesso dei fatti, poi ha ritrattato dicendo di aver parlato mentre era depresso e sotto psicofarmaci.
A destare sospetto sono senza dubbio alcuni video girati, in cui si vedevano oltre all’uomo e a dei pazienti, anche dei colleghi. In uno addirittura si sente una voce chiedere delle conseguenze penali di un video simile: la donna sarebbe una delle persone finite sotto la lente dell’EOC.