Natale anticipato per gli amanti dei motori ticinesi. La prefazione di Zali, una serata storica e la gioia dell'autore: "Tanto orgoglioso"
LUGANO – È un Natale anticipato quello che Giorgio Keller e la Fontana Edizioni hanno deciso di ‘donare’ agli amanti dei motori ticinese. Perché? Ieri, martedì 3 dicembre, è stata una giornata che piloti, addetti ai lavori e semplici appassionati non scorderanno tanto facilmente. In mattinata si è tenuta la presentazione del libro ‘Pilota ticinesi da Grand Prix, 111 anni di emozioni’ scritto da Giorgio Keller ed edito dalla Fontana Edizioni.
Un libro storico, che racchiude e racconta le imprese, ma anche le sconfitte brucianti, dei protagonisti ticinesi delle due e quattro ruote in giro per il mondo. La giornata a tutto gas è proseguita la sera al Grotto Ratti a Canobbio, dove autore ed editore del volume di oltre 400 pagine hanno ospitato tutti i piloti che hanno contribuito a portare alto il nome del nostro Ticino nei vari circuiti del mondo.
Una ‘reunion’ storica
Una serata così non si era mai vista, anche se l’augurio di Raoul Fontana rivolto ai più giovani è stato quello di “continuare questo appuntamento negli anni”. Da Franco Forini ad Andrea Chiesa passando per Marco Colandrea ed Alex Fontana, senza dimenticare Claudio Vanzetta, Roberto Rolfo, Philipp Peter, Gabriele Gardel, il ‘principino azzurro’ campione del mondo di Kart Edgardo Rossi e tutti gli altri. Insomma, non mancava (quasi) nessuno.
111 anni di emozioni per un Ticino a tutto gas
Apri il libro fresco di stampa di Keller e respiri emozioni. Emozioni che hanno ispirato l’autore del libro che ci conduce lungo questi viaggi nella storia di un’attività iniziata all’inizio del secolo scorso e che racconta le gesta, gli episodi di vita e di avventure che hanno fatto del nostro Cantone quello che più di tutti ha forgiato corridori di Gran Premi. C’è Pierino Primavesi che con la sua auto da 20 CV nel 1908 si recò da Lugano in Russia ( e ritorno) su strade prevalentemente sterrate per partecipare al GP Pietroburgo-Mosca. Ma c’è anche – ovviamente – Clay Regazzoni, Silvio Moser, Lepori, Pedrazzini, Caracciola, Kessel, Pellandini e tantissime altre storie corredate da un migliaio di fotografie spesso inedite e introvabili.
La prefazione del ministro Claudio Zali
Sport e politica, un binomio che spesso e volentieri va a braccetto e che – di recente – ha fatto parecchio discutere in Ticino a causa di ricorsi, contro-ricorsi e polemiche sul Rally del Ticino. Ad aprire il libro c’è però la profezia del Consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, che ‘accarezza’ il motorsport nostrano. “Keller – scrive Zali – ci fa fare un vero e proprio viaggio nel tempo e nei ricordi lungo i circuiti che hanno fatto la storia dell’automobilismo e del motociclismo, come coloro i quali li hanno calcati. Piloti ai quali siamo grati per aver portato alto il nome del Ticino in tutto il mondo (…)”.
“È proprio come lo sognavo”
Giorgio Keller ha lo sguardo fiero e la voce rotta dall’emozione quando lo avviciniamo per un’intervista. Non è ancora uscito nelle librerie e già il libro appena sfornato conquista i presenti. Trasuda storia e passione, come quelle che l’autore ha messo per scrivere circa 400 pagine. “Sono orgoglioso – dice a Liberatv – perché dopo quattro anni di duro lavoro è esattamente come lo volevo dall’inizio sia come contenuto che come impostazione grafica”.
“Storico, completo e analitico”. Così Keller descrive con tre aggettivi la sua creatura, che comunque “secondo me non contribuisce a dare ‘una spallata decisiva’ per riportare il motorsport nei circuiti in Svizzera”. “In questo contesto va citata la pista Sartorelli ad Osogna. Se negli anni Settanta Sartorelli non avesse creato questa pista, i vari Marciello, Fontana, Comini, Fässler, Buemi eccetera non so se sarebbero riusciti a fare tutto quello che hanno fatto”.