Del virus si sa poco: non ha ancora un nome, si manifesta con i sintomi della polmonite e può essere letale. Allerta negli aeroporti: previsti sette milioni di cinesi in viaggio
CINA – Viene dalla Cina, dalla città di Wuhan per l'esattezza, e ha già causato la morte di quattro persone. Stiamo parlando del nuovo misterioso virus mortale che si sta diffondendo di giorno in giorno in Cina e che comincia a preoccupare (anche) l'Europa. Sul virus si sa poco: le autorità cinesi indicano un mercato del pesce a Wuhan quale luogo d'origine, ma "anche le persone che non hanno visitato la città possono contrarre il virus", dice un membro della Commissione pubblica del Governo di Pechino alla Cctv.
Ginevra e il Comitato d'emergenza
L'Organizzazione mondiale della sanità ha convocato il Comitato di emergenza il 22 gennaio a Ginevra per "accertare se il focolaio di casi rappresenti un'emergenza di salute pubblica di livello internazionale" per definire quali "raccomandazioni seguire per fronteggiarla".
Crescono i casi
I casi ufficiali crescono a dismisura. Sono 139 le persone che hanno contratto il virus misterioso solo nel weekend. Il bilancio aggiornato ad oggi parla di 224 casi di polmonite da nuovo coronavirus, di cui 217 accertati e 7 sospetti dall'inizio dell'epidemia. Il patogeno non è ancora stato battezzato, ma porta la sigla 'nCoV' e fa parte della famiglia della SARS. Si tratta – spiegano ai media gli esperti – di un coronavirus che si manifesta con i sintomi della polmonite. Quattro per ora i decessi, 36 le persone che versano in gravi condizioni. Fuori da Wuhan, sono stati segnalati due casi a Pechino, uno a Shenzhen e altri in Giappone, Corea del Sud e Thailandia.
Un rinomato scienziato cinese ha confermato che il virus si trasmette da uomo a uomo, come ipotizzato inizialmente all'Ansa da Gianni Reazza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto superiore di Sanità. "Per ora – afferma all'agenzia – non possiamo escludere la possibilità che il virus arrivi pure in Europa. L'importante è intervenire con rapidità per bloccare la diffusione".
Le vacanze che preoccupano
In Cina stanno per cominciare le vacanze del Capodanno lunare. Almeno sette milioni di cinesi – si stima – dovrebbero partire in vacanza all'estero. Motivo per cui tanti aeroporti di tutto il mondo hanno cominciato a controllare i passeggeri provenienti dalla Cina. A Fiumicino, per esempio, è in vigore una procedura sanitaria per verificare l'eventuale presenza a bordo degli aerei provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici.