Lo ha annunciato questa mattina il direttore Maurizio Canetta al personale. Ma i tagli non si limitano agli impieghi: saranno rivoluzionate le radio e LA2. Ecco come
COMANO - Alla RSI salteranno 12 posti di lavoro in più rispetto a quanto preventivato. Un precedente piano di riforma prevedeva infatti una diminuzione da 991 a 978 dipendenti a tempo pieno, mentre ora la cifra è stata abbassata ulteriormente e gli effettivi dovranno attestarsi entro la fine del 2020 a 966 unità. Lo ha comunicato ufficialmente al personale questa mattina, il direttore Maurizio Canetta.
Gli annunciati risparmi prenderanno quindi corpo a partire dal prossimo anno. La radiotelevisione pubblica cercherà ovviamente di agire sul fronte dei prepensionamenti e delle mancate sostituzioni, ma non è possibile escludere licenziamenti veri e propri o riduzioni forzate dei tempi di lavoro.
Ma i risparmi non si limiteranno al personale. Secondo quanto scrive Ticinonews, LA2 subirà una vera e propria rivoluzione a partire da settembre. A schivarla solo lo sport che manterrà i suoi spazi. Per il resto sarà trasmessa la radio in tv fino al pomeriggio. La sera resterà qualche produzione originale, ma i programmi chiave verranno spostate su LA1.
Grossi cambiamenti anche per le tre radio, che saranno completamente ripensate entro il 2021, tenendo conto anche del calo degli ascolti. Altri risparmi giungeranno dai nuovi studi automatizzati che permetteranno di rinunciare, per alcuni programmi, alla presenza dei cameraman.