Dopo l'anziano di Vo'Euganeo, arriva il primo decesso nella vicina Lombardia: si sa solo che si tratta di una donna, potrebbe essere collegata ai casi di Codogno
MILANO – Due morti, 29 positivi ai test. Continuano a aumentare i casi di Coronavirus nella vicina Italia, in particolare tra Lombardia e Veneto, con interi paesi in cui sono state intimate chiusura delle scuole e interruzione di ogni attività ricreativa, con la sospensione anche delle attività commerciali.
La prima vittima è deceduta ieri sera. Si tratta di un 78enne di Vo’Euganeo, nel Padovano, che era all’ospedale da una decina di giorni a causa di altre patologie. Non è stato possibile trasferirlo.
Questa mattina invece è morta una donna residente in Lombardia. Non si sa quasi nulla di lei, a parte che potrebbe essere collegata ai casi di Codogno, luogo da cui sono partiti i primi contagi col 38enne, primo paziente colpito dal Coronavirus e tutt’ora grave, anche se in miglioramento.
27 persone contagiate vivono in Lombardia, oggi si è avuto il primo caso a Cemona, città che ha provveduto a chiudere le scuole.
"Abbiamo preso tutte le misure e siamo disponibili a valutarne ulteriori, se necessarie", ha detto il premier Giuseppe Conte al termine della riunione straordinaria alla Protezione Civile alla quale ha partecipato anche il ministro della Salute Speranza. "Rassicuriamo tutta la popolazione: al momento abbiamo messo in quarantena tutte le persone che sono venute in contatto con i casi certificati positivi".
"Siamo convinti che il servizio sanitario nazionale sia all'altezza di questa sfida”, ha aggiunto il ministro Speranza. “Abbiamo fatto un lavoro di screening molto accurato, per selezionare uno ad uno i contatti stretti di queste persone li stiamo verificando uno ad uno con i tamponi e pensiamo che questa sia la modalità più efficace per contenere l'avanzamento del virus".