L'ex granconsigliera: "Ricordi cani e gatti con un occhio, una zampa rovinata, ma per il resto sani, che si sarebbero potuti far adottare. O gatti con malattia curabilissime ma la cui cura implica tempo da dedicare in più, tutti eutanasiati"
LUGANO – Nessuno ha dimenticato la vicenda di Sturn, il cane adottato dalla volontaria di una struttura italiana e poi portato ad essere addormentato nonostante fosse sostanzialmente sano (era cieco e sordo, ma in buona salute complessiva).
Per proibire l’eutanasia di animali sani è partita un’iniziativa cantonale di Tamara Merlo e Sabrina Aldi, sostenuto da una petizione popolare che ha raccolto quasi 30mila firme. Adesso chi l’ha lanciata organizza una passeggiata in ricordo di Sturn (iscrizione obbligatoria a questo link), da compiere assieme ai propri animali a quattro zampe, per il 5 settembre al Parco Ciani.
Intanto è tornata sul tema, dalle colonne del Mattino, Patrizia Ramsauer. Che traccia un quadro triste:c “Già in passato avevo scritto su questo giornale di test inutili fatti effettuare sui gatti da sedicenti associazioni di protezione animali, unicamente per avere meno animali da accudire. Di cuccioli di cane importati dall’Italia, che dopo un lungo viaggio sedati, venivano eutanasiati il giorno dopo”.
“Di cani di razze sbagliate al momento sbagliato o che stavano antipatiche a qualcuno, che venivano portati dopo poco tempo alla morte”, prosegue. “Di cuccioli di cani eutanasiati perchè troppo esuberanti”.
Non solo cani: “Di gatti con malattie curabilissime (ad es. raffreddore), ma la cui cura implica tempo da dedicare in più”.
O ancora, “di cani o gatti con un occhio, una zampa rovinata, ma per il resto sani, che si sarebbero potuti far adottare (vedi animali provenienti dall’estero messi molto peggio). E altro ancora”.