L'episodio risale al 28 dicembre 2020 al quartiere a seguito di un potenziale assembramento e della constatazione di schiamazzi notturni. Nell'ambito del medesimo procedimento è stato emanato anche un decreto d'abbandono per un terzo agente
LUGANO - Il Ministero pubblico comunica che il Procuratore generale Andrea Pagani ha emanato due decreti d'accusa nei confronti di altrettanti agenti della Polizia della Città di Lugano. I fatti oggetto del procedimento penale riguardano in particolare le circostanze che hanno portato all'ammanettamento di un giovane residente nel Luganese avvenuto il 28 dicembre 2020 all'interno del quartiere Maghetti a seguito di un potenziale assembramento e della constatazione di schiamazzi notturni. I reati presi in considerazione sono quelli di abuso d'autorità e di vie di fatto per il primo agente e di abuso d'autorità per il secondo.
A carico dei due imputati vengono rispettivamente proposte una condanna a una pena pecuniaria di 60 aliquote giornaliere e di 30 aliquote giornaliere sospese condizionalmente per un periodo di prova di 2 anni. Nei confronti dei due agenti è stata proposta anche una multa, oltre al pagamento di tassa e spese giudiziarie.
Nell'ambito del medesimo procedimento è stato emanato anche un decreto d'abbandono per un terzo agente della Polizia della Città di Lugano per assenza degli elementi soggettivi del reato ipotizzato. Questo terzo agente è in effetti intervenuto quando l'azione tesa all'ammanettamento era già iniziata.
Non saranno rilasciate ulteriori informazioni.
Stando al CdT Online, che ha ricevuto la conferma da parte del Ministero Pubblico, anche il giovane ammanettato sarebbe indagato, in un procedimento separato. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono quelle di danneggiamento (probabilmente per l’aver strappato la giacca a un agente nella colluttazione) e impedimento di atti dell’autorità