L'associazione che riunisce 22 aziende elettriche comunali lancia l'idea, consapevole che richiederebbe decisamente meno tempo rispetto al progettare nuove dighe, innalzare quelle esistenti o costruire centrali nucleari o a gas di dimensioni maggiori
BERNA - Preoccupa l'allarme per una possibile penuria di elettricità inviato da Parmelin. Potrebbe infatti mancare, a partire dal 2025, energia elettrica per giorni o mesi, mettendo in difficoltà vari settori, dalle aziende ai trasporti.
L'associazione PowerLoop, che riunisce 22 aziende elettriche comunali, ha subito proposto un'alternativa per ovviare al problema, ovvero realizzare 2'000 piccole centrali a gas distribuite su tutto il territorio nazionale. Sarebbero attivate solo in caso di necessità e se si vuole potrebbero essere anche alimentate a biogas. Sarebbero pronte all'azione in pochi minuti.
L'installazione potrebbe avvenire anche in pochi mesi, avendo dimensioni ridotte, mentre progettare nuove dighe (o innalzamenti di quelle attuali) oppure centrali nucleari o a gas richiederebbe anni.
PowerLoop ha già le idee chiare anche su eventuali costi: 3,4 miliardi per 2'000 impianti, da far pagare ai consumatori con un leggero aumento della bolletta. Un blackout, argomenta la società, avrebbe un costo ben superiore, sui 3 miliardi giornalieri.