Le truppe russe procedono verso Kiev con un convoglio lungo oltre 60 chilometri. Ursula von der Leyen chiede il ritiro immediato
KIEV – Un imponente convoglio di mezzi militari russi, lungo oltre 60 chilometri, sta puntando verso Kiev. È questo il ‘simbolo’ del sesto giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Dopo il primo colloquio per i negoziati, però, a parlare sono ancora le armi. Putin sembra voler intensificare i bombardamenti e minaccia la capitale Ucraina con un convoglio la cui foto ha rapidamente fatto il giro del web.
Immagini che si aggiungono a quelle di un video pubblicato nelle ultime ore dal Guardian di una base militare in fiamme a Brovary, a 25 km a nordest di Kiev, dopo un attacco russo. Intanto, la capitale vive nel terrore: Kiev è sotto un attacco "non-stop", ha detto alla Cnn il sindaco Vitali Klitschko, sottolineando che la città potrebbe resistere "a lungo" alle forze di Mosca. "Abbiamo sentito le esplosioni ogni ora la notte scorsa, per tutta la notte e negli ultimi quattro giorni - ha proseguito l'ex pugile campione dei pesi massimi e primo cittadino di Kiev dal 2014”.
La presidente della Commisione UE Ursula von der Leyen chiede su Twitter il “ritiro immediato delle truppe russe”. La parlamentare ucraina Kira Rudik, invece, assicura che i negoziati non hanno portato a nulla di buono, anzi… “hanno portato ad altri attacchi aerei più pesanti contro Kiev”.