Il presidente del PLR: "Non chiedo di entrarci, ma potremmo fare come Finlandia e Svezia. La neutralità politica sta cambiando"
BERNA – “È improbabile che la Svizzera venga minacciata o attaccata da uno Stato”. Lo ha affermato il presidente del PLR Thierry Burkart in un’intervista rilasciata al Tagesanzeiger. Parlando del conflitto in atto tra Russia e Ucraina, Burkart ha ammesso che “la Svizzera non può difendersi da sola contro missili internazionali. Serve quindi una revisione della politica di sicurezza e un allineamento più stretto della Svizzera con la NATO”.
“Se venissimo attaccati, altre parti dell’Europa occidentale potrebbero essere colpito. E in quel caso, avrebbe senso difenderci insieme ad altri Paesi. Non chiedo di entrare a far parte della NATO, ma potremmo fare come Finlandia e Svezia che partecipano ad alcune manovre militari tramite dei programmi di partenariato”.
Sarebbe la fine della neutralità? “No, non quella armata. La neutralità politica, quella sì che sta cambiando. Il conflitto in Ucraina ci costringe a ridefinire questo concetto di neutralità”.