L’ex procuratore, consigliere di Stato e Consigliere agli Stati rivela: "Era il 18 dicembre 2020 quando ho ricevuto una chiamata della polizia..."
TICINO – L’ex procuratore, consigliere di Stato e Consigliere agli Stati Dick Marty ha rivelato in un’intervista alla RTS di essere stato minacciato di morte da alcuni elementi radicalizzati dei servizi segreti serbi.
“Era il 18 dicembre 2020 quando ho ricevuto una chiamata della polizia mi informava che ero in pericolo di vita e annunciava che sarei stato messo in un programma di protezione di alto livello da parte della polizia”.
Secondo FedPol il rischio corso dall’ex-consigliere agli Stati era di grado 5, il massimo, e quindi è stato proposto allo stesso di cambiare identità e indirizzo. “Grado 5 significa sparire, ma per me era completamente escluso”, testimonia Marty. “Quindi siamo rimasti a un grado molto alto, il 4. Non è mai esistito nessuno in Svizzera che sia restato per così tanto tempo ad un grado così alto di pericolo.”
“In casa ci sono stati poliziotti armati fino ai denti per 16 mesi”. Quando si sposta, Marty indossa un giubbotto anti-proiettile e ha dovuto limitare i rapporti con chiunque entrasse in contatto con lui.