L'ex senatore si è spento oggi a 78 anni nella sua casa di Fescoggia. Da qualche mese era stato colpito da una brutta malattia
FESCOGGIA - L'aveva definita lui stesso "la battaglia che non posso vincere", in occasione della presentazione del suo ultimo libro, "Verità irriverenti". E così purtroppo è stato. Dick Marty, 78 anni, è morto oggi nella sua casa di Fescoggia, a causa di una brutta malattia che lo aveva colpito negli ultimi mesi. Ne dà notizia La Regione.
Tra i ticinesi più influenti e conosciuti al livello nazionale e internazionale, Marti ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi pubblici. Procuratore dal 1975 al 1989, Consigliere di Stato fino al 1995. E poi la carriera a Berna: quattro legislature al Consiglio degli Stati, fino al 2011.
Come membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, condusse la celebre inchiesta sulle prigioni segrete della CIA in Europa, costruite dall'agenzia di intelligence americana dopo gli attentati dell'11 settembre.
Gli ultimi anni di vita di Dick Marty sono stati segnati da un'altra clamorosa vicenda. Nel dicembre 2020, dopo gravi minacce di morte da parte di elementi radicali dei servizi segreti serbi, era stato messo sotto una pesante protezione da parte della polizia. Protezione che lo aveva costretto a vivere isolato dal mondo per 16 mesi.
Marti, nel corso di recenti interviste, non aveva mancato di criticare sia le autorità giudiziarie che politiche per la gestione del caso, che aveva procurato non poche sofferenze a lui e alla sua famiglia.