BELLINZONA - La morte di Dick Marty, avvenuta ieri dopo una lunga malattia, ha suscitato una serie di reazioni sia in Ticino che in Svizzera ed anche a livello mondiale. Sono tanti i post e i messaggi di cordoglio, che ricordano l'uomo, il politico e il magistrato.

“Un uomo non facile, ma tosto. La sua cultura protestante lo portava a un'autodisciplina quasi monastica. E talvolta nel difendere le sue cause o nell’esporre le sue verità, assumeva un po’ il ruolo e il tono del predicatore", così ne parla l'amico Jacques Ducry, in una intervista ad Andrea Leoni (leggi qui), definendolo ""l'ultimo radicale" tra i liberali e svelando aspetti intimi e caratteriali: "Non era un goliardico, anzi, soffriva ad esserlo. Era un uomo spesso travagliato e ciò si ripercuoteva nella vita di tutti i giorni. Durante i momenti di vita privata rivelava degli aspetti molto umani, molto veri, anche molto fragili, come lo siamo tutti nella vita. L'immagine pubblica rischia di restituire un’impressione parziale della sua personalità assai complessa. Per fortuna era un uomo anche lui. A volte era frenato da un’eccessiva testardaggine. La sua intelligenza poteva fargli cambiare opinione o direzione, ma faceva una gran fatica. Alla fine, però, la sua onestà intellettuale prevaleva su tutto”.

Molti i politici del suo PLR che gli dedicano un pensiero. "Una vita dedicata alla Giustizia. Un maestro di Democrazia. Grazie per tutto e sincere condoglianze ai famigliari", scrive il Consigliere Nazionale Simone Gianini.

"Un idolo. Un esempio. Un'ispirazione. Grazie di tutto", lo saluta il Municipale di Locarno Nicola Pini.

Lungo e accorato il post di Giovanna Viscardi: "Lungo il percorso spesso tortuoso delle nostre esistenze incontriamo persone che ci trasmettono qualcosa di particolare: esperienze di vita, capacità e desiderio di perseguire il giusto - talvolta anche quando la giustizia sembra avere qualche difficoltà -, animo puro, cultura, amore incondizionato per i diritti fondamentali che ogni essere umano dovrebbe poter vedersi garantiti, passione applicata a ogni azione della propria vita (ogni tanto anche a scapito della sicurezza personale). E tante altre cose. Come il coraggio di esprimere sempre la propria opinione e di alzarsi e dire no quando si vede qualcosa di ingiusto. E soprattutto: l’onestà intellettuale. Bene sempre più raro, oggigiorno. Quella cosa per cui agisci per gli altri e metti i tuoi interessi in secondo piano. Ecco. Oggi sono triste. Perché una delle persone che - pur essendo schiva e modesta - incarna tanta parte di tutto questo, purtroppo ci ha lasciati. E non trovo parole sufficientemente pregnanti per definire la mia gratitudine per ciò che mi ha insegnato".

Il Consiglio di Stato ticinese gli ha dedicato una lunga nota, che ripercorre le tappe salienti della sua carriera in vari ambiti. "Il Governo ha preso atto della scomparsa dell’ex Consigliere di Stato Dick Marty ed esprime la propria tristezza e partecipazione. Il nostro Cantone ha perso una figura di spicco, che si è distinta nei campi della giustizia e della politica durante gli ultimi 50 anni (...). Il Consiglio di Stato rivolge ai congiunti di Dick Marty un deferente pensiero di affetto e di cordoglio, facendosi interprete dei sentimenti di tutta la comunità ticinese".

Anche tre Consiglieri Federali attualmente in carica hanno pensato a Marty nel giorno della sua scomparsa. Alain Berset ha scritto: “Come procuratore, consigliere di Stato, consigliere agli Stati o come parlamentare al Consiglio d’Europa si è instancabilmente impegnato per la dignità umana e lo Stato di diritto”.

"Con il suo instancabile impegno in seno al Consiglio d’Europa per i diritti umani, Dick Marty ha lasciato un segno indelebile della Svizzera nel mondo. Condoglianze alla famiglia", lo ha ricordato il collega di partito Ignazio Cassis.

Commovente il pensiero di Elisabeth Baume-Schneider: "Sarà difficile abituarsi al silenzio e all'assenza di Dick Marty. La sua intelligenza frizzante e benevola ci incoraggiava a dare il meglio di noi stessi e questa dote è rara e preziosa. Alla sua famiglia, il mio affettuoso messaggio di condoglianze".

A livello mondiale, si segnalano le condoglianze e i messaggi di tristezza della segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Buric, del presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa Tiny Kox, dell'ex ministro degli esteri della Serbia ed ex presidente dell’Assemblea generale dell’ONU Vuk Jeremic. La scomparsa di Marty è stata una notizia sia per la tv albanese che per quella serba.