Anche il 2022 si conferma un anno nero per la qualità dell'aria. L'allarme di Legambiente: Milano è fuori legge
ITALIA - Anche il 2022 si conferma un anno nero la qualità dell'aria. Lo smog, infatti, continua a essere un'emergenza per diverse città italiane, che faticano a rispettare i valori suggeriti dall'OMS per le polveri sottili. Un vero e proprio problema per l'Italia. L'inquinamento atmosferico, infatti, miete più vittime che nel resto d'Europa. I dati pubblicati da Legambiente nell'edizione autunnale del dossier 'Mal'aria 2022' fanno suonare il campanello d'allarme per l'inquinamento atmosferico.
In nessun capoluogo si rispettano i valori suggeriti dall'OMS, che il PM10 indica 15 microgrammi/metro cubo (per il Pm2.5 5 microgrammi/metro cubo e per l'NO2 10 microgrammi/metro cubo). Sono Milano, Torino e Padova - con rispettivamente 69, 54 e 47 giornate di sforamento - ad essere fuori legge per quanto riguarda i valori delle particelle inquinanti presenti nell'aria che respiriamo.
Codice giallo anche a Bergamo, Parma, Roma e Bologna, che hanno già consumato la metà dei giorni di sforamento. Il direttore generale di Legambiente, Giorgio Zampetti, denuncia "il preoccupante immobilismo della politica italiana davanti alle emissioni di biossido di azoto, dovute in gran parte al traffico veicolare". Immobilismo che è già costato una condanna all'Italia da parte della corte di Giustizia europea.