Secondo il presidente dell'Unione svizzera degli imprenditori bisogna ricorrere ad altri incentivi, ad esempio migliori condizioni di lavoro e più posti negli asili nidi. "Da noi ci sono troppi pochi lavoratori qualificati"
BERNA - In Svizzera c'è carenza di manodopera ma alzare gli stipendi non permetterebbe di risolvere o almeno mitigare il problema: si tratta dell'opinione del presidente dell'Unione svizzera degli imprenditori (USI) Severin Moser, che interpellato dalla Neue Zürcher Zeitung punta piuttosto su altri tipi di incentivi.
"Non porterebbe a più persone disponibili", ha spiegato per difendere la sua idea. Piuttosto, varrebbe la pena rendere migliori le condizioni di lavoro, passando anche attraverso l'aumento dei posti negli asili nido, per aiutare le donne che diventano madri a continuare a rimanere nel mondo economico.
E per quanto concerne il ricorso a manodopera straniera, nega che vi si ricorra per una questione salariale. "I lavoratori formati in Svizzera sono troppo pochi", insiste. "Non è vero che facciamo venire gli stranieri perché non vogliamo investire nella gente del posto", prosegue, parlando ad ogni modo di una problematica, quella del personale qualificato, che riguarda anche i paesi vicini.