Le autorità comunali hanno diffuso delle immagini dove viene mostrato come il maltempo abbia stravolto il territorio. Lanciata la raccolta fondi
CEVIO - Lasciano senza parole le fotografie divulgate dai comuni di Cevio e Lavizzara, per testimoniare la devastazione portata dal maltempo lo scorso weekend. Con la formula del "prima e dopo", con le quali sono realizzati gli scatti, si comprende in modo tangibile come il nubifragio abbia stravolto il territorio. Le autorità comunali, attraverso queste immagini, hanno lanciato una campagna di raccolta fondi (trovate nella gallery il cedolino per donare) intitolata "Bavona e Lavizzara: ricostruiamo insieme".
Di seguito riproponiamo il testo letto dalla sindaca di Cevio Wanda Dadò durante la conferenza stampa.
"Il primo pensiero va ai morti ed alle loro famiglie alle quali ci stringiamo ed anche a chi ha vissuto in prima persona questo evento tragico.
Il Comune di Cevio ha subito danni enormi, incalcolabili. La meravigliosa Valle Bavona, ovunque conosciuta, patrimonio protetto a livello internazionale, è devastata e inaccessibile, e lo resterà probabilmente per mesi. Molte persone sono state evacuate lasciando sul posto le proprie cose comprese le autovetture. Non abbiamo idea di come e quando potranno essere recuperate.
La strada che da Cavergno porta a San Carlo Valle Bavona, quindi a Robiei ed agli impianti idroelettrici, è infatti in gran parte distrutta. Basti pensare agli enormi massi che sono caduti sulla stessa.
In Valle Bavona oltre a case di vacanza ci sono anche case primarie quindi persone che hanno perso tutto! Sono state duramente toccate anche aziende agricole che hanno visto distrutti i loro stabilimenti. Altre attività legate al turismo sono pure duramente toccate.
Il danno maggiore l’abbiamo avuto nelle Terre di Fontana, Bosco di Mondata e Roseto che sono irriconoscibili. L’ultimo evento paragonabile risale al 1594, documentato su una pietra.
Fontana è anche la Terra dove, fino a qualche giorno fa, veniva captata la sorgente che alimentava tutto l’acquedotto di Cevio fino alla zona industriale di Riveo. Tutto questo non esiste più!
Ci vorrà molto tempo per rendere di nuovo vivibile il nostro territorio, molto lavoro e ingenti risorse finanziarie che i nostri comuni chiaramente non hanno.
Oggi siamo qui uniti per lanciare assieme un campagna di raccolta fondi per ricostruire e per ridare vita, speranza e splendore alle nostre comunità.
E’ proprio questo che vuole rappresentare il nostro logo, l’unità, la collaborazione, la solidarietà reciproca.
Contiamo sull’aiuto delle istituzioni, Confederazione, Cantone, ben sapendo che tutto ciò non sarà sufficiente. Contiamo sulla solidarietà di tutti e ringraziamo di cuore chi vorrà darci una mano".