Giovedì scorso, come riferisce la RSI, sono finiti in manette sei maggiorenni e un minorenne, tutti domiciliati nel Luganese
LUGANO Sono sfociate in una serie di arresti le indagini avviate per far luce sulla rissa scoppiata nella notte tra l’11 e il 12 ottobre scorsi a Rivera. Una rissa avvenuta verso l'una e mezza di notte, dopo il derby di hockey vinto dall’Ambrì alla Gottardo Arena. Giovedì scorso, come riferisce la RSI, sono finiti in manette sei maggiorenni e un minorenne, tutti domiciliati nel Luganese.
Le sera del derby, poco prima delle 23, un petardo proveniente dal settore ospiti, è stato esploso in direzione di un veicolo pesante adibito alla produzione televisiva, provocando lo stordimento di alcuni tecnici della RSI impegnati nelle riprese.
Ulteriori disordini si sono poi verificati a Rivera: una lite è scoppiata all'esterno di un esercizio pubblico e ha visto il coinvolgimento di una ventina di persone, tra cui alcune legate alle tifoserie di Lugano e Ambrì. All'arrivo delle pattuglie di polizia la situazione si era già normalizzata e diverse persone coinvolte avevano lasciato il posto. Ma in base alle telecamere e alle indagini si è giunti agli arresti di settimana scorsa.
Gli accertamenti per chiarire la dinamica continuano, e al vaglio degli inquirenti c’è anche la posizione di altre persone. Le inchieste sono coordinate dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni e dalla magistratura dei minorenni.