Dal ballottaggio per gli Stati alla morte del Mago Fantasios. Ecco la prima puntata della rubrica firmata da Marco Bazzi e Andrea Leoni. VIDEO
di Marco Bazzi e Andrea Leoni
Inizia oggi “Liscio e Macchiato”, la nuova rubrica di Liberatv nella quale in pochi minuti commenteremo, dal lunedì al venerdì, i principali fatti e opinioni del giorno. Uno sguardo alle prime pagine dei due quotidiani ticinesi e, a seguire, notizie e curiosità.
Nel video pubblicato su Youtube parliamo oggi della corsa agli Stati, ormai alla volata finale, in quanto domenica sapremo chi saranno i due senatori ticinesi. Mentre ieri a Ginevra è stato eletto, insieme all’uscente Carlo Sommaruga, un personaggio molto noto anche in Ticino: Mauro Poggia, già consigliere di Stato del Mouvement des citoyens, una sorta di Lega ginevrina. Mentre sulla Regione c’è la singolare inserzione di GastroTicino (presieduta dall’ex PLR e ora UDC Massimo Suter) che raccomanda il “tandem” Marco Chiesa-Fabio Regazzi.
Commentiamo inoltre l’opinione di Marco Rizza, sindaco di Vacallo sul Corriere del Ticino “Chiasso non è Lampedusa”, che affronta la questione dei migranti. E scrive: “Dal mio osservatorio di Piazza Indipendenza posso dire con sicurezza che coloro che danno fastidio non sono migranti, bensì persone residenti (e forse anche svizzere) con disagi sociali e dipendenze, che spacciano e bevono alcol fin dal primo mattino creando degrado e insicurezza”.
Tra le notizie che abbiamo scelto, c'è anche la scomparsa di Alfonso Paganetti, il Mago Fantasios, morto a 78 anni dopo una lunga malattia. La sua carriera di prestigiatore ebbe inizio nel 1974, e pochi anni dopo Paganetti vinse il campionato del Mondo di illusionismo e magia a Bruxelles.
Altro tema l'intervista di Fabio Fazio a Beppe Grillo, andata in onda ieri sera a Che tempo che fa, dove il fondatore dei 5 Stelle afferma di aver peggiorato l'Italia con la sua entrata in politica e lancia una frecciata contro il Governo Meloni
Un accenno, infine, all'articolo della NZZ che parla dei legami di amicizia tra il presidente della FIFA Ganni Infantino con il principe saudita Mohammed bin Salman.