Con Roberta Pantani parliamo anche del preventivo in Gran Consiglio e dei timori di Vitta per l’effetto dei tagli di Berna sul Ticino
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Il preventivo 2024 al centro della sessione parlamentare che inizia oggi, le preoccupazioni espresse su LaRegione dal ministro delle finanze Christian Vitta per gli effetti sul Ticino dei tagli annunciati dalla Confederazione, l’editoriale di Gianni Righinetti sul Corriere del Ticino, secondo il quale “la politica dell’incapacità decisionale si prepara a servire l’indigesto piatto dell’aumento delle imposte”… Ne parliamo a Liscio e Macchiato con la vicecoordinatrice della Lega Roberta Pantani. L’editoriale de LaRegione è invece firmato da Roberto Antonini, che si complimenta con il Consiglio di Stato per la sua posizione “con sorprendente unanimità (compresi i due leghisti)” sulla proposta del Consiglio federale di ridurre il canone da 335 a 300 franchi.
Ma è andata davvero così? Il Mattino in un articolo firmato da Lorenzo Quadri ipotizzava ieri una versione diversa: la linea del Governo sarebbe stata presa a maggioranza, e non all’unanimità. Piccolo giallo, dunque.
La stampa confederata torna sul caso Credit Suisse, intervistando Ueli Maurer e Karin Keller-Sutter. Entrambi sostengono che l’acquisitione della banca da parte di UBS era la miglior soluzione possibile.
Chiudiamo con l’intervista rilasciata dal capo dell’esercito Thomas Süssli ai giornali sel gruppo TaMedia. L’alto graduato parla di un alto rischio di escalation del conflitto in Ucraina, rischio di fronte al quale la Svizzera dovrebbe prepararsi.
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