Con Andrea Gehri parliamo anche della clamorosa sentenza del Tribunale federale contro i voltamarsina e della successione di Marchand alla testa della SSR
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In apertura di Liscio e Macchiato il caso di Bissone, di cui parla LaRegione. Il municipale Vladimiro Bernardi chiede all’Esecutivo di segnalare il sindaco Andrea Incerti al Ministero pubblico sulla base di una registrazione audio che sostiene di aver ricevuto in modo anonimo. “Tutte calunnie”, replica Incerti, secondo il quale quell’audio con la sua voce sarebbe stato manipolato utilizzando l’intelligenza artificiale. Se così fosse, il caso sarebbe inquietante.
Ne parliamo con Andrea Gehri, presidente della Camera di commercio, ospite del podcast odierno.
La NZZ racconta invece della “clamorosa” sentenza del Tribunale federale contro i “voltamarsina”. Il caso è quello di una deputata al Gran Consiglio di Zurigo che pochi giorni dopo essere stata eletta nelle fila dei Verdi liberali è passata al PLR.
Sulla Regione la deputata Simona Genini parla dello stalking: “Dopo averci fatto tanto attendere, il Consiglio federale, settimana scorsa, ha riconosciuto l’esigenza di rendere esplicitamente punibili gli atti persecutori (…). Possiamo quindi attenderci che la Svizzera (finalmente) inserisca nel suo codice penale il reato di stalking. Come migliaia di altre persone, anche io sono purtroppo stata vittima di questo odioso attacco alla sfera privata. Per settimane, mesi, qualcuno si è inserito di forza nella mia vita, togliendomi il sonno e la tranquillità”.
Sul Corriere del Ticino il direttore, Paride Pelli, parla della necessità di scegliere una personalità (anche politica) di alto profilo come successore di Gilles Marchand alla direzione generale della SSR. Scelta che avverrà sabato.
E sempre sul Corriere l’architetto Luca Bellinelli replica a Fulvio Pelli schierandosi contro l’acquisto del Palazzo Botta destinato a ospitare la futura cittadella della giustizia, uno dei temi in votazione il 9 giugno.