POLITICA E POTERE
"Adesso basta, sono stufo nero!". Dadò lancia una nuova battaglia contro la pedofilia: niente pene condizionali per chi è condannato per questi reati
Il capogruppo del PPD annuncia il lancio di un'iniziativa cantonale da mandare alle Camere Federali: "La recente sentenza sul caso di Arbedo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso"
CRONACA

"I bambini non si toccano": dopo la condanna troppo mite per il maestro di Arbedo, scoppia l'indignazione sui social. E nasce una pagina per raccogliere stringhe

07 GIUGNO 2016
CRONACA

"I bambini non si toccano": dopo la condanna troppo mite per il maestro di Arbedo, scoppia l'indignazione sui social. E nasce una pagina per raccogliere stringhe

07 GIUGNO 2016

BELLINZONA - "Adesso basta, sono stufo nero!". Gli ultimi casi di cronaca giudiziaria legati alla pedofilia hanno suscitato parecchia indignazione del nostro Cantone. Una reazione condivisa anche da Fiorenzo Dadò che ha deciso di intervenire con un atto concreto: un'iniziativa cantonale da votare in Gran Consiglio e da spedire a Berna alle Camere Federali.

 

La richiesta è semplice: per chi è condannato per pedofilia niente pene con la condizionale. Naturalmente, questo genere di iter, è molto complesso e le possibilità di ottenere qualcosa di concreto non sono molte. Il capogruppo PPD è il primo ad esserne cosciente: "Ma – dice – è sempre meglio di non far nulla. Almeno obbligheremo il Parlamento federale a chinarsi ancora una volta sulla questione. Sono reati troppo gravi questi e quindi vale la pena insistere affinché le cose cambino". 

 

"La recente sentenza sul caso di Arbedo – spiega Dadò – è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ma non è stato l'unico episodio che ci ha spinto ad agire. Il Ticino è stato toccato da casi pesantissimi di pedofilia negli ultimi anni. Il nostro margine di manovra come Gran Consiglio è minimo, l'unica cosa che possiamo fare è mandare un'iniziativa alle Camere federali. E lo faremo. Perché, alla fine, noi riteniamo inammissibile che in un Paese civilizzato come coma la Svizzera si possa ottenere la condizionale per i casi di pedofilia".

 

A Berna è da anni che se ne discute ma in concreto non si è visto ancora nulla. Per il capogruppo PPD la soluzione sarebbe semplice: "Un pedofilo conclamato o recidivo non dovrebbe più entrare in contatto con la società. Dovrebbe essere messo in condizione di non nuocere. Punto e basta. Poi il metodo migliore che lo scelgano gli esperti. Di sicuro di questi pedofili conclamati io non ne ho mai visto guarire uno…".  

 

Ma per Dadò non basta la legge per combattere la piaga della pedofilia. Bisogna investire di più sulla prevenzione. "Proprio in questi giorni – afferma il deputato - sto valutando che tipo di aiuto concreto viene fatto in Ticino da parte dello Stato. Le associazioni e le fondazioni che si occupano di questi temi ci sono, penso in particolare all'ASPI. Ma il Cantone deve fare di più. Occorrono più fondi. A mio avviso, ad esempio, bisognerebbe fare un'azione di prevenzione sistematica nelle scuole". 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
In Vetrina

EVENTI & SPETTACOLI

Da Zonta Club Locarno oltre 12mila franchi per il Soccorso d’Inverno

18 DICEMBRE 2024
OLTRE L'ECONOMIA

Ecco come sta l'economia ticinese. E cosa pensano le aziende degli accordi con l'UE

18 DICEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

San Bernardino Swiss Alps, da domani apre la ski Arena Pian Cales

13 DICEMBRE 2024
LETTURE

Riccardo Tettamanti alla direzione di Terra Ticinese

12 DICEMBRE 2024
LETTURE

Flavio Del Ponte: "Perché ho deciso di raccontare le guerre che ho vissuto"

11 DICEMBRE 2024
ENERGIA

Lugano, due nuovi direttori per le AIL

05 DICEMBRE 2024
LiberaTV+

LISCIO E MACCHIATO

Paola Nurnberg: “La mia verità”. Credit suisse e la “Regina Isabella”

19 DICEMBRE 2024
ANALISI

Tutto di troppo

16 DICEMBRE 2024
ENIGMA

Trump-Meloni, leader dell'anno...e del "nuovo" Occidente?

15 DICEMBRE 2024