Dura replica del Consigliere Nazionale leghista al presidente del PS: "Ma chi si pensa di prendere per i fondelli?"
LUGANO - “Tolleranza zero? No, credibilità zero”. Non si è fatta attendere la risposta dal fronte leghista, alle parole con le quali Igor Righini ha preso posizione sulla condanna dell’ex funzionario del DSS. Il presidente del partito socialista, intervistato dalla Regione, ha promesso tolleranza zero nel caso l’indagine avviata dal Governo, dovesse provare che funzionari di area socialista, non agirono in maniera corretta sulle segnalazioni giunte sulle loro scrivanie circa i comportamenti dell’ex funzionario.
“Tolleranza zero? - ribatte Lorenzo Quadri alle parole di Righini - Dopo quindici anni (non quindici giorni!) di omertà dovuta a connivenza politico-partitica all'interno del dipartimento rosso? Credibilità zero! Imbarazz tremend imbarazz del buon Righini perché il funzionario abusatore di minorenni ed i superiori che lo hanno coperto sono "dei suoi"? Esponenti di quella gauche-caviar che si sciacqua la bocca con il rispetto per le donne, che pretende di calare la morale agli altri, ma poi, alla prova dei fatti…”.
“Ma chi si pensa di prendere per i fondelli? - prosegue l’esponente leghista - Ribadiamo il concetto: se invece che socialista il funzionario abusatore di minorenni fosse stato leghista, così come pure i superiori che lo hanno coperto, altro che garantismo, altro che “bisogna attendere i risultati”, altro che anonimato sui giornali perché sono del partito giusto! I responsabili sarebbero stati pitturati su tutti i media di questo sfigatissimo Cantone con nome, cognome, fotografia e soprattutto appartenenza partitica! E contro l’odiata Lega sarebbe stata scatenata, iuna shitstorm (=tempesta di cacca) tale da far sembrare l’uragano Katrina una brezza primaverile!”.