Gli azzurri chiedono che venga adeguato il periodo di protezione tenendo in considerazione la nuova ordinanza sull’allattamento
BELLINZONA - Il tema del congedo maternità è al centro di un’iniziativa cantonale presentata oggi dal PPD e sostenuta dalla sezione femminile del partito e da quella dell’OCST. Il testo dell’atto parlamentare - i cui primi firmatari sono il presidente Fiorenzo Dadò e il vicepresidente Giorgio Fonio - chiede un adeguamento del periodo di protezione per le madri lavoratrici.
“Secondo l’articolo 336c del Codice delle Obbligazioni - si legge nel testo - il datore di lavoro non può disdire il rapporto di lavoro “durante la gravidanza e nelle 16 settimane dopo il parto della lavoratrice”. A giugno del 2014 è entrata inoltre in vigore la nuova legge per quanto concerne l’allattamento. Essa prevede che nel primo anno in seguito alla nascita la neo mamma debba avere la possibilità di allattare il proprio figlio”.
“Secondo uno studio commissionato dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali e condotto dal BASS (Erwerbsunterbrüche vor der Geburt) - si legge ancora nel testo - “per oltre il 10 per cento delle donne la comunicazione della gravidanza ha come conseguenza la disdetta del contratto di lavoro d’intesa con il datore di lavoro oppure il preannuncio di quest’ultimo della disdetta al rientro dal congedo maternità”. Inoltre dopo il parto, il datore di lavoro dà disdetta nel 3 per cento dei casi. Non ci sono dati precisi sul numero di casi avvenuti nel nostro Cantone, ma le esperienze di chi lavora nei sindacati e nei consultori segnalano un fenomeno in crescita, mentre a detenere il triste primato è Basilea città che secondo quanto riportato da Le Matin registra due casi alla settimana”.
“Non si può quindi non ritenere alquanto incongruente - terminano Dadò e Fonio - che una neo mamma abbia giustamente il diritto di allattare per un intero anno il proprio bambino, con tutti i benefici che comporta pure al neonato, ma la sua protezione dalla disdetta sia più breve. Chiediamo pertanto con la presente iniziativa cantonale che venga adeguato il periodo di protezione tenendo in considerazione la nuova ordinanza sull’allattamento”.