POLITICA E POTERE
Ciclocafoni a chi?! È polemica per l'invettiva di Foletti contro i cittadini in e-bike
Marco Jermini: "I cafoni sono gli imprenditori che la giunta leghista continua a portare in Città". Stephani: "Michele, fatti una pedalata...."
CRONACA

Michele Foletti: "Siamo vittime del cafone in e-bike, una sub categoria di cittadino egoista"

31 MAGGIO 2019
CRONACA

Michele Foletti: "Siamo vittime del cafone in e-bike, una sub categoria di cittadino egoista"

31 MAGGIO 2019

LUGANO - Non è passata inosservata la micro invettiva di Michele Foletti contro i ciclocafoni. Il Municipale leghista, infatti, ha suscitato reazioni infastidite a sinistra per la lettera pubblicata sul Corriere del Ticino, nella quale si è scagliato contro i cafoni in e-bike, definiti senza giri di parole come “una sub categoria di cittadino egoista e irrispettoso che pretende di appropriarsi dello spazio comune per i propri comodi” (leggi articolo correlato).

Il deputato dei Verdi Andrea Stephani, in un post pubblicato su Facebook, ricorda a Foletti che “in ogni agglomerato umano troviamo sia la persona educata che il cafone, più o meno tecnologico”. “Da monsignor Della Casa a Gigi il troione - ha aggiunto l’esponente ecologista - il mondo è bello perché è vario. E allora consiglio al collega una salutare pedalata in questa giornata di sole!”.

Decisamente più dura, la replica di Marco Jermini, storico esponente del PS di Lugano: “I cafoni - ha scritto l’ex Consigliere comunale sui social - sono quegli imprenditori (parolona che non si addice al caso) che la giunta leghista ha portato e continua a portare in città. Cafoni di serie A, come esercenti che comprano e fanno fallire società ed esercizi pubblici uno dietro l’altro, nail studios e tatuatori, gelatai e pastifici, boutique presso le quali si può acquistare solo prima di carnevale. Negozi che vendono aria fritta! Posti creati ad arte per portare qui €€€, far fallimento e raccogliere magari anche la disoccupazione per parenti e amici”.

“Questa - conclude Jermini - è la politica di sviluppo economico della città promossa anche probabilmente attraverso sotterfugi edili (ristrutturazioni senza dire niente a nessuno) al limite della legalità. Quando vado in città vedo solo cafoni di questo tipo: completo a righe, camicia, cravatta con nodo gigantesco, cellulare con auricolare rigorosamente Bluetooth, ma mutande piene di “bolletta” e calzini col buco. Questo è il prodotto della Lega di Lugano, Alcalde in testa!”.

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