Le delegazioni dell'Ente Ospedaliero Cantonale e della Fondazione Cardiocentro Ticino hanno raggiunto un'intesa di massima complessiva che rispecchia le aspettative di entrambe le istituzioni
BELLINZONA/LUGANO – Si è tenuto giovedì mattina il secondo incontro del “tavolo strategico” tra Ente Ospedaliero Cantonale e Fondazione Cardiocentro Ticino, rappresentato dalle delegazioni dei due Consigli.
La riunione si è aperta con l’analisi del secondo e ultimo rapporto del “tavolo tecnico”, coordinato nel ruolo di facilitatore dal Rettore dell’USI, Prof. Boas Erez, e composto dai primari e dalle direzioni delle due istituzioni. Il documento traccia le linee guida per garantire anche in futuro la ricerca promossa dall’istituto. Le delegazioni di EOC e Cardiocentro hanno espresso unanime apprezzamento per il lavoro svolto e hanno condiviso le proposte contenute nel rapporto.
Nella seconda parte dell’incontro, i delegati hanno affrontato i temi ancora aperti, in particolare quelli legati al grado di autonomia del futuro istituto e ai contratti dei collaboratori, aspetto, quest’ultimo, sul quale sia EOC che Cardiocentro hanno posto particolare attenzione. Il negoziato ha permesso di raggiungere un accordo di principio complessivo, in grado di sciogliere tutti i nodi ancora irrisolti. Considerato l’importante risultato raggiunto, le delegazioni di EOC e Cardiocentro hanno cominciato a ragionare su una prima bozza d’intesa.
Tale bozza sarà affinata nei prossimi giorni per poi essere trasmessa ai rispettivi Consigli che saranno chiamati a valutarla ancora nel corso del mese di luglio. Le delegazioni di EOC e Cardiocentro ritengono che entro la fine di agosto sarà possibile sottoporre all’attenzione del Consiglio di Stato un testo definitivo, in modo da poter procedere alla sottoscrizione dell’accordo. Se questo iter verrà rispettato, la Fondazione Cardiocentro chiederà al gruppo promotore dell’iniziativa popolare pendente che, contestualmente alla firma dell’intesa, la stessa venga formalmente ritirata.
Le delegazioni di EOC e Cardiocentro ritengono che l’accordo di principio raggiunto giovedì rispecchi le aspettative di entrambe le parti. Da un lato, infatti, nascerà un nuovo istituto pienamente integrato nell’EOC, dall’altro verrà creato un modello Cardiocentro in grado di salvaguardare il know how e la filosofia clinica e aziendale che hanno contraddistinto l’azione dell’ospedale del cuore negli ultimi vent’anni.