POLITICA E POTERE
"Il popolo paga gli errori dei politici. Sarà lui a esprimersi". I Verdi lanciano il referendum contro il credito salva-aeroporto
I Verdi del Ticino: "I soldi pubblici si devono utilizzare per offrire ai dipendenti la possibilità di una riconversione professionale solida piuttosto di nutrire false speranze"
© Keystone / Ti-Press / Alessandro Crinari
Correlati

POLITICA E POTERE

Sì del Gran Consiglio al credito salva-Aeroporto. Biscossa: "Irragionevole e illusorio". Zali: "Sinistra paradossale"

04 NOVEMBRE 2019
POLITICA E POTERE

Sì del Gran Consiglio al credito salva-Aeroporto. Biscossa: "Irragionevole e illusorio". Zali: "Sinistra paradossale"

04 NOVEMBRE 2019
POLITICA E POTERE

I Verdi passano all'attacco: "Pronti a lanciare il referendum contro il messaggio dell'aeroporto di Agno"

24 OTTOBRE 2019
POLITICA E POTERE

I Verdi passano all'attacco: "Pronti a lanciare il referendum contro il messaggio dell'aeroporto di Agno"

24 OTTOBRE 2019

BELLINZONA – “I Verdi del Ticino, come preannunciato nelle scorse settimane, a seguito della decisione di ieri sera del Gran Consiglio di finanziare un massiccio rilancio dello scalo di Lugano Agno, si impegneranno in prima linea nella raccolta firme per il referendum contro questo credito”. È quanto affermano in un comunicato stampa i Verdi del Ticino dopo la decisione del Gran Consiglio di aumentare la partecipazione del Cantone in LASA (vedi articoli suggeriti).

“Per uno scalo – si legge – che negli ultimi 13 anni ha solo accumulato debiti e che ora si trova senza voli di linea, abbandonato dalle compagnie aeree (Swiss compresa) poiché i collegamenti verso Lugano non sono gestibili in maniera redditizia, è ora di pianificare con saggezza un’uscita ordinata invece di compiere ulteriori investimenti fallimentari. Per I Verdi del Ticino i soldi pubblici si devono utilizzare per offrire ai dipendenti la possibilità di una riconversione professionale solida piuttosto di nutrire false speranze di un ritorno, a breve, della piena attività dei voli di linea. Un massiccio aumento del volume di passeggeri è paventato ormai da mesi dai vertici di LASA e dagli azionisti (Comune di Lugano e Cantone), seppure, una dopo l’altra, le compagnie che volavano da Lugano siano fallite e nuovi accordi non abbiano mai visto la luce”.

E ancora: “Dal 2006 il contribuente luganese ha già pagato 37 milioni di franchi, e, con il piano di rilancio previsto, ne verranno chiesti, complessivamente, altri 67 milioni. Il risultato degli investimenti e dei continui e fiduciosi piani di rilancio perpetrati in questi 13 anni è stato purtroppo il definitivo abbandono di Swiss dallo scalo, e una costante e profonda incertezza lavorativa dei 70 lavoratori impiegati. Oggi le famiglie meritano serietà da parte della classe politica e la garanzia, per gli impiegati, della possibilità di una solida ed efficace riconversione professionale e non il perpetrare di false speranze basate solo su utopie e sogni di gloria”.

“Va ricordato che l’inevitabile declino dello scalo luganese sia connesso al massiccio incremento di altre forme di trasporto pubblico, decisamente evolutesi negli ultimi anni. L’avvento del collegamento ferroviario veloce tra il Ticino e il resto della Svizzera ha fornito un’alternativa più sicura, ecologica ed economica all’aeroplano, in particolare tra Lugano e Zurigo. Con l’emergenza climatica i cittadini stanno dimostrando di tenere in grande considerazione anche la scelta ecologica nella pianificazione dei viaggi”

Secondo i Verdi del Ticino, i fatti “intercorsi in questi ultimi 13 anni dimostrano l’incapacità della classe politica di anticipare il futuro preferendo basarsi, per le proprie decisioni, sulla buona volontà altrui e sui sogni. I Verdi del Ticino ritengono quindi giunto il momento che sul futuro dello scalo luganese sia il popolo ad esprimersi ovvero colui che alla fine è chiamato a pagare per gli errori dei politici”.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Correlati

POLITICA E POTERE

Sì del Gran Consiglio al credito salva-Aeroporto. Biscossa: "Irragionevole e illusorio". Zali: "Sinistra paradossale"

04 NOVEMBRE 2019
POLITICA E POTERE

Sì del Gran Consiglio al credito salva-Aeroporto. Biscossa: "Irragionevole e illusorio". Zali: "Sinistra paradossale"

04 NOVEMBRE 2019
POLITICA E POTERE

I Verdi passano all'attacco: "Pronti a lanciare il referendum contro il messaggio dell'aeroporto di Agno"

24 OTTOBRE 2019
POLITICA E POTERE

I Verdi passano all'attacco: "Pronti a lanciare il referendum contro il messaggio dell'aeroporto di Agno"

24 OTTOBRE 2019
Potrebbe interessarti anche

POLITICA E POTERE

"L'aviazione di linea in Ticino non ha futuro". PS, Verdi e PC lanciano il referendum anche a Lugano

POLITICA E POTERE

Lugano Airport, tira aria di referendum. I Verdi: "Basta buttare soldi dalla finestra"

POLITICA E POTERE

Aeroporto, mancano 15 giorni e un terzo delle firme

POLITICA E POTERE

Il posto di lavoro dei dipendenti di Lugano Airport nelle mani degli elettori

POLITICA E POTERE

Futuro Lugano Airport, raffica di domande del Gruppo PLR al Municipio: "La ricapitalizzazione è l'unica soluzione per evitare la chiusura dello scalo?"

ANALISI

Dalla parte dei lavoratori di Lugano Airport. Senza se e senza ma

In Vetrina

LETTURE

"Il Sorvegliante dei Colori del Lago", l'ultimo romanzo di Marco Bazzi

14 GENNAIO 2025
BANCASTATO

BancaStato, Fulvio Soldini nuovo responsabile del Private Banking di Chiasso

09 GENNAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Da Zonta Club Locarno oltre 12mila franchi per il Soccorso d’Inverno

18 DICEMBRE 2024
OLTRE L'ECONOMIA

Ecco come sta l'economia ticinese. E cosa pensano le aziende degli accordi con l'UE

18 DICEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

San Bernardino Swiss Alps, da domani apre la ski Arena Pian Cales

13 DICEMBRE 2024
LETTURE

Riccardo Tettamanti alla direzione di Terra Ticinese

12 DICEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il futuro della Lega

13 GENNAIO 2025
ANALISI

Un fantasma chiamato centrosinistra

13 GENNAIO 2025
ENIGMA

L'estrema destra avanza. Dobbiamo averne paura?

12 GENNAIO 2025