Il presidente del PPD attacca PLR e socialisti. E punta il dito contro Ferrara e Maderni, che replica: "La violenza non si sconfigge con una commissione d'inchiesta"
LUGANO - Il titolo del post di Fiorenzo Dadò sulla bocciatura della Commissione parlamentare d’inchiesta da parte della maggioranza del Gran Consiglio è durissimo: “Insabbiato in diretta lo scandalo degli abusi sessuali nell’Amministrazione cantonale”.
“Per questo giorno nero per la dignità delle vittime e per questa ennesima vittoria dell’omertà, vanno ringraziati vivamente e a pari merito il venerando Partito liberale radicale ticinese accoppiato al Partito socialista”, scrive il presidente del PPD. E pubblica una foto della deputata del PLR Cristina Maderni che “dà il pugno” alla collega Ferrara con la didascalia: “Nella foto: donne liberali radicali in un momento di giubilo per l’avvenuta insabbiatura”.
Tra i commenti al post di Dadò c’è anche quello di Maderni, che spiega: “Sì, mi sono complimentata per l’ottimo intervento di Natalia Ferrara a difesa delle vittime e del rispetto della divisione dei poteri. Noi condanniamo la violenza, che non si sconfigge con una CPI. E per inciso tante donne in Parlamento la pensano così”.
"QUANDO NON SI HANNO ARGOMENTI - si attaccano le persone", replica sulla sua bacheca Facebook Natalia Ferrara: "Questo è un esempio di come si possono strumentalizzare le situazioni. Di come si aizza il web lasciando intendere che io o alti proteggiamo criminali, dei peggio reati, poi.
Ho chiesto al Collega Fiorenzo Dadò di rimuovere questo post - del tutto fuori luogo - per tutta risposta mi ha mandato a quel paese (purtroppo con un’espressione meno educata). Peccato. Sono sempre convinta che la verità paga, più della vendetta".