Il consigliere federale loda il Ticino per la gestione della pandemia e parla dell'accordo sui frontalieri: "La situazione potrebbe sbloccarsi"
BELLINZONA – Nell’ambito di un apposito dialogo politico strutturato concernente la Svizzera italiana, il Consiglio di Stato del Cantone Ticino ha incontrato oggi a Bellinzona il Consigliere federale Ignazio Cassis, Capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e una delegazione del Consiglio di Stato del Cantone dei Grigioni, guidata dal Vicepresidente Mario Cavigelli.
L’incontro, svoltosi a Palazzo delle Orsoline, ha permesso di fare il punto della situazione su alcuni temi di interesse comune come la promozione del plurilinguismo e dell’italianità, la situazione legata alla diffusione del nuovo coronavirus e le relazioni transfrontaliere.
Cassis ha esordito parlando della gestione della pandemia da parte del Governo ticinese. “Il Ticino – dice – ha dato prova di concretezza e serietà mettendo in campo misure che altri Cantoni non potevano applicare, essendo meno toccati dal virus”.
Uno dei temi più attesi era quello dell’accordo sui frontalieri. Queste le dichiarazioni del consigliere federale. “Abbiamo incontrato Roma nei giorni scorsi. Il testo fermo da ormai cinque anni sarà a breve sbloccato. È un passo concreto. Non ci sarà – precisa – uno snaturamento dell’accordo. L’obiettivo è quello di arrivare alla firma entro fine anno”.